È morto Antonio D’Alessandro, comunista pacato e gentile ma fermo nelle sue idee

Napoli –

È  venuto a mancare Antonio D’Alessandro,  già segretario provinciale e regionale del Partito della Rifondazione Comunista.

Uomo gentile, pacato, sempre disponibile al confronto ma fermissimo nelle sue idee. L’annuncio è stato dato dalla moglie Emilia,

“Con tanta dignità non ha mai abbassato la testa davanti alla morte. Il fisico esile non gli ha impedito di tenere il pugno sempre più in alto sotto la morsa stretta della vita messa in discussione che ha dimostrato uno spessore invidiabile. Esempio per tutti.  Antonio ci ha lasciato che la terra ti sia lieve”.

Decine di messaggi di cordoglio sono arrivati da tutti quelli che lo hanno conosciuto ed hanno condiviso con lui il percorso politico apprezzandone soprattutto le sue doti umane.

“La morte prematura di Antonio D’Alessandro è  una notizia crudele, dura, per me del tutto inattesa. – scrive Vito Nocera – È inevitabile andare con la mente a tanti momenti che ci hanno visti a fianco. Quella nostra comunità fatta di slanci ideali e passione. Antonio di tutti noi è stato il più garbato, umile, modesto, una intelligenza profonda, mai banale. È  un dolore grande che in tanti condividiamo con la moglie, Emilia, e con tutti i suoi cari“.

Gabriele Gesso, segretario Provinciale del PRC scrive:

“Un colpo duro da accettare. Tutta la comunità di Rifondazione Comunista piange un militante, un dirigente, un punto di riferimento per tutti noi. Cara Emilia, ti siamo sinceramente vicini.  Antonio, tra tante cose, è stato Segretario Provinciale e Regionale di questo partito. Per me è stato un maestro. Lo è stato quando si concordava e ancora di più quando si avevano posizioni diverse. Lascia un grande vuoto. Che la terra ti sia lieve”.

Le esequie si terranno oggi 13 ottobre alle 16 presso la chiesa di San Giorgio a Pianura in via Napoli.