Enza Dall’Acqua, giornalista del Quotidiano del Sud, rischia di essere privata della sua libertà di informazione da un gruppo di cittadini di Nicotera membri del «Movimento 14 luglio». Una delegittimazione nei confronti della cronista che da anni è in prima linea contro le cosche locali di Nicotera, comune sciolto per mafia tre volte negli ultimi 15 anni.
Nel documento per la raccolta delle firme contro di lei, il gruppo di 40 persone, accusa la giornalista di fare una «scorretta informazione» su alcuni tempi importanti per la comunità come quello del servizio idrico. Gli articoli sul servizio idrico e sulla potabilità dell’acqua sono però l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso.
La giornalista negli ultimi tempi si è occupata anche della vicenda del nipote del boss e della sposa arrivati nella piazza principale del paese a bordo di un elicottero. Enza Dell’Acqua per gli articoli scritti sulla storia dell’elicottero, fu accusata, insultata e minacciata.
Il gruppo qualche giorno fa è stato chiuso dalla polizia postale, subito dopo è nata la sottoscrizione pubblica per impedire alla giornalista di svolgere il suo mestiere.