La vicenda è iniziata nella primavera del 2015. Alla dirigente del servizio Lavori pubblici del Comune di Bagheria sono stati contestati vari addebiti, ma un primo procedimento si è concluso a giugno di due anni fa: è scattata così una prima sospensione senza stipendio per cinque mesi per la stipula di un contratto in ritardo. Poco prima che la sanzione si concludesse ne è scattata una seconda, questa volta di sei mesi, e poi una terza di 4 mesi e 10 giorni (che, però, non è finita al centro della sentenza del tribunale di Termini). Pochi mesi prima delle sanzioni disciplinari, però, la tensione fra Picciurro e Comune si era alzata anche per un altro motivo: la dirigente, infatti, aveva presentato un corposo esposto contro l’affidamento della raccolta dell’immondizia alla Tech Servizi senza gara d’appalto, per un affare da tre milioni di euro. Adesso, dopo quasi due anni, però, il risarcimento è arrivato. Ma si prepara un altro round: il 24 novembre, infatti, la giunta Cinque ha deciso di ricorrere in appello. Per una telenovela che non sembra destinata a finire.
Fonte : La Repubblica