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In Rai scoppia il caso Vespa: “Niente tetto al mio compenso, sono un artista!”. Il M5s chiede la chiusura di Porta a Porta 

Scoppia il caso Porta a porta in Rai. “Niente tetto al mio compenso”, Vespa sostiene d’essere un artista che conduce un programma di intrattenimento.

 

In Rai è caos. Dopo la decisione del Parlamento di applicare un tetto massimo (240mila euro annui) agli stipendi dei “non artisti” Rai, scoppia il caso Vespa, con il suo programma Porta a porta.

Tutto nasce da una presa di posizione di Bruno Vespa che, non accettando l’etichetta di giornalista, chiede che per lui non venga applicato il tetto massimo per lo stipendio. Il conduttore di Porta a porta (dal 1996) ha rivendicato un compenso da uomo di spettacolo, etichettando la propria trasmissione come programma di “intrattenimento“.

Vespa ha scritto al presidente Maggioni e al Cda di viale Mazzini al fine di esprimere la sua indignazione. Chiama in ballo il conduttore (o collega?) di Che Tempo che Fa. «Tra un Fabio Fazio che si occupa di Falcone e un Bruno Vespa che fa un programma su Ballando con le stelle, chi è l’artista e chi il giornalista?». C’è poi l’aspetto contrattuale, considerando che Vespa e la Rai sono legati proprio da un contratto artistico, pur essendo lui un giornalista professionista.

Sono state immediate le reazioni della politica. «Adesso sarebbe opportuno che l’azienda ne prendesse atto – hanno dichiarato i parlamentari 5stelle A. Airola e D. Nesci – smettendo di considerare Porta a porta come un programma di informazione. Vespa rinnega definitivamente le sue velleità giornalistiche, che mal celava. Chiediamo alla Rai di valutare la chiusura del programma».

In effetti, la trasmissione è sempre stata considerata una sorta di salotto moderato della politica, una sorta di “Terza Camera”. In molti, però, difendono Vespa e la sua trasmissione, accusando i grillini, come riporta La Stampa, di “non sapere cosa sia la libertà di stampa” e che si tratti un “editto grillino“.

La situazione della Rai, al contempo, è già molto particolare. Difatti, il direttore generale della Rai, Antonio Campo dell’Orto, ha deciso di dimettersi. Questi avrebbe comunicato la sua decisione al ministro dell’Economia Padoan, comunicando che metterà in atto la sua decisione al ritorno del responsabile di XX settembre dal G7.