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Reddito di cittadinanza, Grillo:”Priorità per il Paese”. Renzi:”Con sussidio e assistenzialismo per tutti si ammazza l’Italia”.

Il M5s sta organizzando la seconda marcia per il Reddito di Cittadinanza che si terrà il 20 maggio prossimo in Umbria.

Beppe Grillo, dal suo blog, ha annunciato la marcia Perugia-Assisi per il Reddito di Cittadinanza che si terrà il 20 maggio prossimo. Il Reddito di Cittadinanza, secondo quanto scritto da Grillo sul suo blog, è la “massima priorità per gli italiani” perché “nessuno deve rimanere indietro”. Dal blog si legge:

“Il Reddito di Cittadinanza è la priorità per il Paese, l’unico modo per liberare le persone dalla miseria e restituire loro la dignità. Il governo attuale ignora milioni di famiglie in difficoltà e l’unico obiettivo dei partiti è arrivare a settembre per prendersi una pensione privilegiata dopo aver lavorato solo 4 anni, 6 mesi ed 1 giorno. Degli italiani se ne fregano. […] La povertà è ai massimi storici. […] Anziché investire i soldi delle tasse dei cittadini in politiche serie per creare occupazione e di sostegno al reddito, sono stati sperperati o per fini elettorali o per regalarli alle banche. Siamo davanti a un disastro sociale, ed è ora di porre rimedio riattivando l’economia e puntando alla creazione di nuova occupazione. […] Il Reddito di Cittadinanza è una battaglia che sta portando avanti il MoVimento 5 Stelle, ma è prima di tutto una battaglia di civiltà: in Europa le uniche due nazioni a non averlo sono l’Italia e la Grecia. Sarà una marcia pacifica e gioiosa”.

Intanto dal fronte dem, Matteo Renzi parla di assistenzialismo puro. Secondo l’ex Rottamatore, “con sussidio e assistenzialismo per tutti si ammazza l’Italia”. I dem parlano piuttosto di REI, “reddito di inclusione sociale”, che consisterebbe nell’erogazione di qualche centinaia di euro al mese a favore di coloro che si trovano sotto la soglia di povertà.

Intanto ieri a Roma, il Sindaco Virginia Raggi, dalle colonne del Corriere della Sera, ha lanciato un monito alla Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) affinché si faccia portavoce, assieme al Governo, della battaglia contro la ludopatia che, secondo il Sindaco, rischia di essere vanificata. L’intenzione di Virginia Raggi è quella di aprire un dibattito sul gioco d’azzardo attraverso due riunioni che si terranno il 3 e il 4 maggio tra MEF, Anci e Regione.

Virginia Raggi, sulla scia del Sindaco di Torino, Chiara Appendino – che ha firmato un’ordinanza che contro le slot finalizzata a ridurre gli orari, ma che è stata sospesa dal Consiglio di Stato – sta lavorando allo stesso obiettivo, ma c’è lo spettro, secondo il Sindaco di Roma, del flop qualora dovessero intervenire “politiche di importanza strategica per l’interesse del Paese”, formula questa che, secondo Virginia Raggi, celerebbe un “governo” che potrebbe avvantaggiare le lobby dell’azzardo.

Torna, inoltre, ad essere di attualità lo spettro dell’uscita dall’Anci, nonostante buoni rapporti che gli amministratori del M5s intrattengono con l’Associazione.