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Altra stangata per Renzi. La causa è l’ex ministro Lotti

Quello che stiamo rendendo noto, potrebbe non essere risaputo ai più. Ma i rapporti tra Luca Lotti e Matteo Renzi cominciano ben prima del Governo renziano. I fatti risalgono a quando l’ex Premier era nella sua Firenze a fare il Sindaco, ma ora sono venuti di nuovo alla ribalta.

A quel tempo infatti, precisamente nel settembre del 2015, Giovanni Donzelli, oggi deputato di Fdi all’epoca consigliere regionale (sempre di Fdi), presentò alla stampa e poi anche in un’interrogazione in Consiglio regionale, una serie di carte relative alla concessione di un mutuo da 697mila euro da parte della Bcc di Pontassieve ad una azienda della famiglia di Tiziano Renzi.

Fin qui, nessun problema. Ma il Donzelli, segnalò che il parere positivo all’erogazione del mutuo era stato firmato da Marco Lotti, allora responsabile aziende dell’istituto di credito, che poi querelò lo stesso Donzelli perché aveva collegato la vicenda all’assunzione del figlio Luca in Palazzo Vecchio.

Dopo quell’incarico, Luca sarebbe poi diventato ministro allo sport del Governo Renzi mentre Donzelli è finito in tribunale per difendersi. Ieri si è chiuso l’iter processuale con il proscioglimento dall’accusa di diffamazione. A darne notizia lo stesso Donzelli su fb:

“Anche la querela di babbo Lotti sulla vicenda dei debiti della famiglia Renzi è archiviata. Il giudice ha stabilito che ho solo fatto il mio dovere di rappresentante nelle Istituzioni. Avanti senza paura e senza tentennamenti!”

Il difensore di Donzelli, avvocato Michelotti, ha sostenuto il nesso funzionale tra le dichiarazioni di Donzelli e la sua allora attività di consigliere regionale, in base al quale, il giudice ha dichiarato il non luogo a procedere.