Renzi: “Non sono come Raggi. Sull’onestà non prendo lezioni da nessuno”

Un Matteo Renzi davvero motivato, che non teme confronti né con i rappresentanti del movimento 5 stelle né con quanti chiedono la commissione di inchiesta sulle banche. Le sue dichiarazioni nel corso della registrazione di Porta a Porta faranno discutere molto.

A proposito del lavoro svolto al Governo, sostiene senza mezzi termini:

“Sulla mia onestà e la straordinaria trasparenza del lavoro che abbiamo fatto al governo non prendo lezioni da nessuno. Dall’altra parte abbiamo persone che usano due pesi e due misure, come sugli avvisi di garanzia della Raggi”.

Mentre sulla ipotesi di una commissione di inchiesta sulle banche è ancora più diretto:

“A proposito di massacri mediatici in questi mille giorni di governo, si è parlato solo di banche per il salvataggio di quattro banche territoriali e di Banca Etruria, perché c’era una combinazione di circostanze politiche, ma in questi anni quello che e’ accaduto nel sistema del credito non è molto chiaro”. “Andiamola a fare davvero la commissione d’inchiesta sulle banche. Ci sono ancora 11 mesi di governo, sulle banche noi abbiamo le mani pulitissime, su questo tema non ho paura di niente e di nessuno”