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Altra sfida per Renzi. “Si alle primarie. Non c’è tabù, né pregiudizio”

Il candidato Premier PD Matteo Renzi è alla ricerca di alleati con cui comporre la coalizione di centro sinistra. Per farlo ha mandato avanti un emissario Piero Fassino che sta avviando gli incontri con le varie forze politiche.

L’ex DS sembra essere il profilo giusto per trattare con i diversi partiti alla Sinistra del PD, e – in un’intervista rilasciata alla giornalista Maria Teresa Meli per il Corriere della Sera – si rivolge proprio a queste forze:

“Noi abbiamo dato una disponibilità amplissima. Renzi ha parlato di un “foglio bianco” su cui scrivere insieme i punti programmatici fondamentali. È la dimostrazione che non ci sono da parte nostra paletti o “a priori” intoccabili. Naturalmente, la possibilità di fare un’intesa non è data solo dalla volontà del Pd ma anche da quella dei nostri interlocutori. Negli incontri fatti finora ho già registrato disponibilità positive di alcune forze. Abbiamo incontrato Bonino e i radicali. Ho visto i socialisti, Idv, Democrazia solidale. Avrò colloqui con i verdi, sto ragionando con Pisapia. C’è in tutti la consapevolezza di presentarsi uniti agli elettori. E siamo interessati a coinvolgere anche Mdp, Possibile e Si. I nostri avversari sono i Cinque stelle e il centrodestra, non abbiamo avversari nel centrosinistra. Sappiamo che il centrosinistra è “plurale”, con forze che hanno sensibilità diverse: per noi sono tutti interlocutori di un confronto. Ed è lì, nel confronto, che si verificherà se è possibile trovare punti di intesa o no. Con alcune forze li stiamo già individuando e mi auguro che sia possibile farlo anche con Mdp”.

Ma, l’incontro proprio con D’Alema e Bersani di Mdp, non è stato ancora fissato:

“Mdp, Si e Possibile ritengono di dover attendere qualche giorno in vista della loro Assemblea del 2 dicembre: io non ho nessun problema, credo tuttavia che colloqui istruttori sarebbero utili anche prima di quella scadenza e sono disponibile a incontrarli in qualsiasi momento. Il nostro tentativo di dare a questa alleanza una configurazione ampia è sincero e quindi ci disponiamo a un confronto vero con Mdp, così come lo stiamo facendo con le altre forze politiche. Bersani dice “partiamo dalle cose” e io sono d’accordo: partiamo dalle cose e proviamo a condividerle”.

In ultimo risponde anche sulla eventualità delle primarie mostrandosi possibilista:

“Se per realizzare la coalizione è necessario un passaggio come quello delle primarie possiamo farlo. Non c’è tabù, né pregiudizio. L’unica cosa che mi permetto di dire è che abbiamo quattro mesi davanti e ci dovremmo impegnare per promuovere il più ampio confronto con i cittadini sui programmi, vorrei evitare che passassimo questo tempo a discutere tra di noi delle primarie”.