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Il Sindaco di Bologna e la nomina del cda: è subito bufera

Il Sindaco Merola nomina la moglie di Claudio Mazzanti, capogruppo PD, nel consiglio di amministrazione. Subito le critiche “parentopopli”

Numerosissime sono le polemiche volte alla vicenda. Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, nomina al consiglio di amministrazione della Fiera, Gigliola Schwarz. Quest’ultima non è altro che la moglie del capogruppo dem in ComuneClaudio Mazzanti.

Anche i membri del PD hanno espresso la loro disapprovazione in merito: “Questa decisione farebbe perdere di credibilità al partito”, visto il legame coniugale che lega i due, quasi come se si trattasse di una “raccomandazione”.

Secondo quanto riportato da “Il Fatto Quotidiano”, ecco quanto dichiarato dal sindaco Merola“Questa nomina è legale e legittima. Come sempre e alla prova dei fatti si dimostrerà che questa è solo una persona capace, competente, onesta e di cui mi fido. Le parentopoli andatele a cercare da altre parti, sono a Roma non a Bologna“.

Continua il suo discorso esortando gli oppositori, in particolare i grillini, a documentarsi sulla validità delle competenze della donna e sull’accaduto, anche perché altrimenti ad un certo punto arrivano anche le querele”.

Il Movimento 5 Stelle, in prima linea sull’evento, ha controbattuto alle parole del sindaco: “La sua è l’ennesima nomina all’interno di quel giro di dieci persone che vengono costantemente spostate, girando come nella pallavolo, ed è difficile che si abbiano competenze in settori così diversi”. È quanto dichiarato da Massimo Bugani, capogruppo del partito politico.

All’attacco sull’accaduto anche la Lega Nord: “La nomina di Schwarz è politicamente amorale” è quanto dichiarato da Lucia Borgonzoni e Paola Francesca Scarano. Aggiunge, poi, Emily Clancy di Coalizione civica: “La tanto decantata trasparenza per Merola e la sua maggioranza evidentemente è una scelta di facciata”

Alle accuse volte, anche Claudio Mazzanti risponde: “Né io né mia moglie abbiamo chiesto niente. Lei e il sindaco si conoscono da 30 anni e hanno già collaborato. Mia moglie ha decenni di esperienza nelle politiche patrimoniali e gestionali. Nella sua carriera ha avuto solo la sfortuna di incontrare me e sposarmi”.

Continua poi dicendo: “Quando il sindaco mi ha detto che intendeva offrire a mia moglie questo ruolo ho cercato di dissuaderlo perché sapevo che sarebbero nate polemiche ma lui ha voluto farlo”.