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Toto Riina è morto

Il capo di Cosa nostra, Totò Riina, è morto. Il padrino nato a Corleone 87 anni fa è deceduto all’ospedale di Parma dove era ricoverato da giorni in stato di coma dopo aver subito due interventi chirurgici.

Capo indiscusso della mafia siciliana, era stato arrestato il 15 gennaio 1993, e da allora viveva detenuto in regime di 41-bis. Proprio ieri, il 16 novembre, aveva compiuto 87 anni.Con la morte di Totò Riina si chiude per sempre un’epoca: quella dei “corleonesi”, dal nome del paese di Corleone di cui il clan era originario.

Il padrino morto a 87 anni ha costituito per oltre mezzo secolo un binomio indissolubile con Bernardo Provenzano e formato, insieme a Lelouca Bagarella, quel “triumvirato” che ha governato Cosa nostra, portandola nel terzo millennio.Dal giorno del suo arresto, Totò Riina ha collezionato numerose condanne all’ergastolo.

Nell’ottobre del 1993 viene condannato all’ergastolo come mandante dell’omicidio del boss Vincenzo Puccio. L’anno dopo rimedia un altro ergastolo per l’omicidio di tre pentiti e quello di un cognato di Tommaso Buscetta. Quindi ancora ergastoli per le stragi di Capaci, e via D’Amelio; poi per gli omicidi del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, del capo della Mobile Boris Giuliano, e del professor Paolo Giaccone.

Nel 2000 subisce un’ulteriore condanna all’ergastolo per gli attentati di Firenze, Milano e Roma. Altri ergastoli, Riina li ha rimediati per omicidi commissionati tra il 1983 e il 1992.La scorsa estate, date le gravi condizioni di salute, gli avvocati di Riina avevano chiesto al Tribunale di sorveglianza di Bologna il differimento della pena con la detenzione domiciliare. Il 19 luglio scorso il Tribunale si è però pronunciato negativamente respingendo la richiesta.

Fonte Askranews