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Primarie Pd, M5s: “Renzi è l’avversario ideale. È già bruciato”

Dopo la vittoria di Matteo Renzi alle Primarie Pd tenutesi la scorsa domenica, emerge un dato rilevante: il M5s voleva proprio l’ex Rottamatore come avversario.

La larga vittoria di Matteo Renzi alle Primarie del Pd – peraltro non esente da polemiche -, non ha scontentato il M5s che non sembra preoccupato per la “nuova” discesa in campo dell’ex Premier. Tutt’altro. Il M5s sembra aver accolto positivamente il ritorno di Matteo Renzi. La ragione è stata spiegata da Michela Montevecchi, capogruppo uscente del M5s in Senato che ha dichiarato:

“È chiaro che come competitor a noi fa più comodo lui, perché è già bruciato. Ha alle spalle non sappiamo più quanti fallimenti e il referendum è stata la sua pietra tombale. Adesso vedo che è tutto contento perché ha preso il 70% alle Primarie Pd. Dai toni che usa lo ha scambiato per il 70% degli italiani. Spero che qualcuno lo riporti con i piedi per terra”.

È chiaro che lo stile comunicativo di Matteo Renzi ben si presta alla grammatica e allo stile del M5s. Un corpo a corpo, una sfida a due che ha sempre portato il confronto politico tra i due schieramenti a toni alti, con battaglie quotidiane intrise di botta e risposta continue sui social, nei salotti tv, passando per il Parlamento. Tutto questo a dispetto dello stile comunicativo adottato dal Premier Paolo Gentiloni.

Il profilo basso adottato da Paolo Gentiloni, che mal si presta all’espressività del M5s, ha come risultato quello di far parlare poco di sé ed evita la loro cassa di risonanza. C’è un aneddoto che circola nell’ambiente pentastellato a conferma del fatto che il tono basso utilizzato dal Premier “mette in difficoltà” gli strateghi della comunicazione del M5s che si trovano a ribattere ogni giorno, punto su punto, sull’indirizzo politico del governo:

“Con Paolo Gentiloni spesso abbiamo difficoltà scrivere comunicati stampa. Con Renzi ci venivano fuori naturalmente”.

Intanto, il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio vorrebbe avere un faccia a faccia con Matteo Renzi. Infatti, aleggia l’intenzione di Di Maio di lanciare una sfida a Matteo Renzi per inaugurare la campagna elettorale che si preannuncia lunga. Ma Di Maio confida ai “suoi”:

“Vedrete che farà melina (ndr. Matteo Renzi). Pur di evitare il confronto con me, continuerà a dire che lo vuole fare solo con Grillo o con Davide Casaleggio”.