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Padoan contro Boschi: ‘Mai autorizzato altri ministri a occuparsi di banche’

Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ascoltato ieri dalla Commissione d’inchiesta sulle banche, ha lanciato (indirettamente) una stoccata al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi.

Pier Carlo Padoan, Ministro dell’economia, ascoltato ieri dalla Commissione d’inchiesta sulle banche, ha “scaricato” i suoi colleghi di partito, Maria Elena Boschi e Graziano Delrio. Rispondendo alle domande del senatore Andrea Augello che gli chiedeva dei colloqui tenuti dal Ministro delle infrastrutture e trasporti e del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha dichiarato:

“Io non ho autorizzato nessuno e nessuno mi ha chiesto un’autorizzazione, la responsabilità è in capo al Ministro delle finanze che d’abitudine ne parla con il Presidente del Consiglio”.

Dopo aver sottolineato di non aver mai incontrato né Pier Luigi Boschi, né l’ex patron di Veneto banca, Vincenzo Consoli ha precisato:

“Io ho appreso di questi specifici incontri dalla stampa. Non ho mai autorizzato nessuno a parlare con altri di questioni bancarie né ho richiesto che persone o membri del governo che avessero contatti con esponenti del mondo bancario, venissero a riferire a me”.

Inoltre, Padoan ha ridimensionato i meriti di cui si sono vantati Matteo Renzi e Maria Elena Boschi circa il commissariamento di Banca Etruria sottolineando:

“La proposta di commissariamento è arrivata a Bankitalia. Il contributo è stato quello di recepire questa cosa”. In questi casi “il Governo concorda con l’idea di commissariare e quindi approva”.

Con l’amministratore delegato di UnicreditFederico Ghizzoni, Padoan ha dichiarato di non aver avuto nessuno specifico contatto per una possibile integrazione tra la banca milanese ed Etruria:

“In questi anni la gestione delle crisi è stata resa più difficile dal fatto che gli strumenti tradizionali non erano più disponibili. Una strategia è stata quella di risolvere i problemi di banche in difficoltà anche attraverso l’intervento di istituti che non lo erano ed erano molto più efficienti. Nel caso delle Venete per esempio c’è stato l’intervento di Intesa SanPaolo. In un contesto del genere, il ministro dell’Economia ha continue opportunità di interazione con manager bancari”.