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Di Battista difende la Raggi: “Dopo No ad Olimpiadi, i giornali di Caltagirone ci massacrano”

“In 30 anni hanno accumulato a Roma 14 miliardi di debiti. Abbiamo diritto a un po’ di tempo per sistemare le cose? Abbiamo diritto ad una possibilità, di un po’ di tempo, poi se non cambiamo Roma non ci rivotate”. Lo afferma il pentastellato Alessandro Di Battista a ‘Di martedi” su La7, che sottolinea l’atteggiamento dei giornali nei confronti del Sindaco di Roma Virginia Raggi: “dopo il no alle olimpiadi a Roma, i giornali del gruppo Caltagirone ci massacrano”

Il deputato pentastellato parla anche dell’invito a comparire per la sindaca Virginia Raggi in merito alla questione della nomina del fratello di Raffaele Marra:

“Ha ammesso un errore, quello di essersi fidata di una persona sbagliata, il Comune non è facile, quello che noi chiediamo dall’inizio è del tempo. Ha sbagliato probabilmente a mettere una firma, vediamo che succederà, ma è pure vero che questa nomina è stata revocata”.

Poi ritorna sulla questione legata al giornalismo italiano:

“Ci sono dei giornalisti straordinari in Italia e meno male che ci stanno. Non attacco mai i giornalisti. Io accuso il sistema mediatico, facendo i nomi. Caltagirone, De Benedetti, Berlusconi: coloro che hanno interessi economici e che usano i propri gruppi editoriali per difendere i propri interessi economici”.
“Il Fatto Quotidiano – ha aggiunto – ha scritto qualche giorno fa un articolo sulle tangenti Eni in Nigeria. Nessuno l’ha ripreso. Intanto l’Eni ha ritirato una pubblicità da 20mila euro sul giornale”.”Il giornalista – ha concluso – è un mestiere stupendo. Ci sono stati giornalisti che hanno perso la vita perché non hanno abbassato la schiena”