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Boldrini vs Meloni: «la mia battaglia è contro tutti i violenti. Chi insinua il contrario avvelena il clima»

A seguito del duro attacco del leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, al Presidente della Camera sullo stupro di gruppo avvenuto a Rimini, la replica di Laura Boldrini non si è fatta attendere.

Il leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha accusato Laura Boldrini che, a suo avviso, è “rea” di non aver proferito parola sullo stupro di gruppo avvenuto qualche giorno fa a Rimini ai danni di una turista polacca e di una transessuale peruviana. Giorgia Meloni, in un post scritto su Facebook, ha tuonato:

“Lo chiedo da donna, da madre e da cittadina: veramente Laura Boldrini, la donna che ricopre il più alto incarico della Repubblica italiana, non ha nulla da dire sui gravissimi stupri di Rimini commessi da un branco di vermi magrebini? Veramente in nome della difesa ideologica dell’immigrazione di massa è disposta ad accettare la violenza sessuale come un “male necessario” del multiculturalismo?”.

La questione dello stupro s’inserisce nel dibattito relativo all‘immigrazione. In questo ambito si colloca l’attacco di Giorgia Meloni a Laura Boldrini, tirata quotidianamente in ballo per la sua attività pro-migranti, ormai definiti ironicamente dai detrattori le “risorse boldriniane”.

La replica di Laura Boldrini non si è fatta attendere e, in un’intervista rilasciata a “la Repubblica”, dice:

“Io trovo agghiacciante il livello del dibattito di questi giorni. Come se la gravità della violenza dipendesse da chi la mette in atto o da chi la subisce. Lo stupro è uno degli atti più abominevoli che esistano ai danni di una donna. Un crimine esecrabile che lascia conseguenze permanenti, distrugge l’esistenza di una persona”.

E, a chi ha insinuato che lei non si esprimesse sulla vicenda per una sorta di “tolleranza” nei confronti dei presunti colpevoli, Laura Boldrini ha risposto:

“Ma ci rendiamo conto a che punto siamo arrivati? Sono polemiche deprecabili, di chi non ha argomenti e mira solo ad avvelenare il clima”. La mia condanna è ovviamente incondizionata. Ci sono delle indagini in corso ma a prescindere da chi sarà ritenuto colpevole spero che la giustizia comminerà pene adeguate alla gravità del reato. Ogni giorno purtroppo abbiamo notizie di violenze, non faccio dichiarazioni di condanna su ogni singolo episodio. Non è il mio lavoro, di professione non commento gli accadimenti del giorno. Faccio una battaglia contro tutte le violenze, in special modo quelle sulle donne. Qualcuno può dubitare del mio impegno in questo ambito? Se lo fa è sicuramente in malafede e con intento strumentale”.