Bossi contro Salvini: “Raccatta i voti di quattro fascistoni che nessuno vuole”

In un intervista al Corriere della Sera il fondatore della Lega Nord Umberto Bossi, attualmente deputato attacca duramente il leader del Carroccio Matteo Salvini “colpevole”, a suo dire, di voler trasformare la Lega da movimento di liberazione del Nord a movimento sovranista nazionale

“raccattando i voti di quattro fascistoni che nessuno vuole e con i quali non fai niente”

Sono molti i punti interessanti dell’intervista, a partire dal commento di Umberto Bossi sul tentativo di Salvini di trovare consensi a Sud con la sua sortita a Napoli:

“Il problema è: che cosa vai a fare lì? A portare soldi? A promettere una nuova Cassa del Mezzogiorno?”

Per il senatur, inoltre, il vero obiettivo dell’attuale leader della Lega non sarebbero i consensi e quindi i voti, ma altro:

“Voti non ne prenderà. Al sud la gente non dice: guarda come è cambiata la Lega. Dirà: guarda che casino quando viene la Lega, meglio che se ne resti lassù. Ma non credo che Salvini vada a Napoli per i voti. Va per l’investitura. Gli han detto che non può candidarsi a premier con un partito territoriale. Così, può dire che la Lega è un partito nazionale.”

Interessante anche una riflessione sull’euro che smonta completamente l’idea salviniana di uscirne:

“Se venisse giù l’euro, verrebbe giù tutto, una situazione che nessuno saprebbe gestire. Tra l’altro pagheremmo più le materie prime, cosa che per un paese di trasformazione come l’Italia sarebbe un disastro.”