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Cambiano le regole sullo stipendio dei parlamentari M5S

Se ne è molto discusso ed alla fine è arrivata la modifica tanto annunciata sul trattamento economico degli eletti del Movimento 5 stelle. Addio scontrini di pane, latte e detersivi ma i rappresentanti pentastellati dovranno comunque rendicontare il resto.

La notizia è arrivata direttamente dal Blog delle stelle, attraverso un post dal titolo ‘Un nuovo Regolamento contro i privilegi della Politica #Tirendiconto’. Un lungo articolo tecnico dove è spiegato che:

“Il Comitato di Garanzia del MoVimento ha approvato un nuovo Regolamento per il trattamento economico dei portavoce eletti nel Parlamento italiano, nel Parlamento europeo e nei consigli regionali”. Questo regolamento “sarà la stella polare che tutti i nostri eletti dovranno seguire, ma non ci basta. Vogliamo che il nostro esempio virtuoso diventi presto obbligo di legge, estendendo la nuova disciplina economica a tutti gli eletti di tutti i partiti ed eliminando finalmente gli odiosi privilegi della politica. Con il M5S al Governo possiamo realizzare ciò che abbiamo sempre sognato”.

Tecnicamente i punti focali, rispondono comunque ai principi del Movimento:

“I punti chiave del Regolamento, sono pochi e semplici: il taglio delle indennità e dell’assegno di fine mandato, il rinnovato impegno a superare il privilegio dei vitalizi, sostituendolo con una pensione calcolata come per qualsiasi lavoratore, la rinuncia a qualsiasi doppie indennità o rimborsi per altre cariche istituzionali ricoperte e, infine, la trasparente e regolare rendicontazione delle indennità, dei rimborsi e delle spese sostenute per l’organizzazione di eventi M5S e delle spese di mandato per collaboratori, consulenze, altri eventi e convegni”.

Poi il documento licenziato si fa più tecnico e spiega come dovrà funzionare il nuovo sistema:

“Nello specifico, i parlamentari dovranno restituire almeno 2.000 euro al mese e potranno trattenere un importo forfettario di 3.000 euro mensili, che diventano 2.000 per chi risiede in Provincia di Roma. Per cosa? Per far fronte alle spese di soggiorno, vitto, trasporti e telefoniche”

Inoltre nel documento approvato dal Comitato di garanzia, tra l’altro, si legge:

“Ciascun parlamentare italiano, europeo, consigliere regionale eletto all’esito di una competizione elettorale nella quale si sia presentato sotto il simbolo del MoVimento 5 Stelle, percepirà il seguente trattamento economico:

1) L’indennita’ percepita dovrà essere pari ad un massimo di 3.250,00 euro netti mensili.
1 bis) L’indennita’ netta verra’ ridotta di un importo corrispondente alle ritenute per le assenze addebitate dall’Assemblea elettiva di appartenenza.
2) l’assegno di solidarieta’ (detto anche di fine mandato) dovra’ essere commisurato a tale indennita’: dunque, verra’ percepito nella misura massima di 15.000 euro netti per 60 mesi di mandato effettivo.
3) dovra’ rinunciare a ulteriori indennita’ e rimborsi in relazione a ulteriori cariche assunte”.

Si specifica anche che “potranno essere effettuati controlli di coerenza a campione sulle rendicontazioni e sulle restituzioni”. Per chi non adempie alle regole, tra cui “un contributo mensile di euro 300 destinato al mantenimento delle piattaforme tecnologiche che supportano l’attivita’ dei gruppi e dei singoli parlamentari”, rischia “l’applicazione di provvedimenti disciplinari”.

In ultimo non mancano le ‘Disposizioni Transitorie’:

  • Per i parlamentari eletti nella XVII legislatura: Per il periodo 01 gennaio – 22 marzo 2018, al fine di semplificare la chiusura delle rendicontazioni relative la scorsa legislatura, i parlamentari restituiranno un importo forfettario pari a euro 3.500,00 da destinare al fondo del microcredito. A questo importo forfettario vanno aggiunti eventuali accantonamenti di rimborsi che hanno accumulato durante la rendicontazione.
  • Per i parlamentari eletti nella XVIII legislatura: Per il periodo 23 marzo – 30 giugno 2018 i parlamentari restituiranno un importo forfettario pari a euro 6.500,00 da destinare al fondo del microcredito. A partire dal mese di luglio 2018 si applicheranno le modalita’ di rendicontazione indicate nel presente regolamento. Per il periodo 23 marzo – 30 giugno 2018 i parlamentari onoreranno l’impegno assunto di versare un contributo all’Associazione Rousseau, per il mantenimento delle piattaforme tecnologiche che supportano l’attivita’`dei gruppi e dei singoli parlamentari, pari a euro 950