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Cgil, cambiamenti al vertice: Camusso propone Landini

Susanna Camusso sta per terminare il suo mandato alla segreteria generale della Cgil: propone Landini come suo successore.

La segreteria confederale della Cgil è in corso. La segretaria generale Susanna Camusso ha proposto Maurizio Landini, 57 anni, come suo successore. Il suo mandato terminerà il 3 novembre. Solo due i candidati al vertice del sindacato di corso Italia, dopo che Serena Sorrentino, segretaria generale della Fp Cgil, ha chiarito lo scorso mese che non avrebbe voluto concorrere per la carica.

Oltre all’ex leader dei metalmeccanici vi è Vincenzo Colla, anche lui emiliano, 56 anni, un passato nella Fiom prima di diventare segretario della Cgil dell’Emilia Romagna. Landini è esponente dell’ala riformista e Colla, dell’anima più “movimentista”. Dopo due segreterie di ispirazione socialista (Epifani e Camusso), si aprirebbe quindi una nuova stagione, con colui che è stato il leader nel 2015 della Coalizione sociale.

In quel periodo, Landini accusava apertamente la Cgil di metodi antidemocratici (in relazione all’accordo sulla rappresentanza raggiunto da Cgil, Cisl e Uil con Confindustria) e i suoi rapporti con Camusso non erano certo tranquilli. Poi le cose sono cambiate, tanto che sarebbe proprio la segretaria, che punta a dirigere il sindacato mondiale (l’Ituc che terrà il suo congresso ai primi di dicembre a Copenhagen) a indicarlo ora come successore.

Tuttavia non è detto che Colla, inizialmente dato per preferito, getti la spugna: in tal caso, da qui a Gennaio, il confronto congressuale potrebbe ancora riservare sorprese.