D’Alema, Bersani, Prodi: Adesso Renzi può davvero rottamarli tutti

Matteo Renzi si era proposto come il rottomatore della politica italiana, quello che avrebbe mandato i dinosauri a casa, a cominciare da quelli che c’erano nel suo partito.

Una missione più ardua del previsto, visto che i ‘padroni’ del centro-sinistra parlamentare di questo ultimo trentennio sono ancora tutto lì. Ma stavolta Matteo Renzi ha sul serio l’occasione, più unica che rara, di farli fuori.

E sì perché, complice il ‘nemico comune’, D’Alema e Bersani hanno ripreso a sentirsi con frequenza. Sabato il Lìder Massimo ha caricato i mille del Frentani al grido (si fa per dire) di “Se si va ad elezioni, tutti liberi”. Il giorno dopo, Bersani ha rincarato la dose dicendo chiaro e tondo che prima delle elezioni è necessario un congresso, ponendo la questione democratica.

In pratica, se i due sono consequenziali alle loro parole, benedette dall’alto dal papà nobile dell’Ulivo Romano Prodi, potremmo trovarci dinanzi ad un nuovo Centro-Sinistra, che tenga insieme anche i vari Emiliano, Pisapia e lo stesso de Magistris. Ovviamente i ‘compagni’ di SI ci metterebbero 3 secondi per confluire, spacciando di avere un 3% che non esiste.

Insomma, tutti contro Renzi e parafrasando Mao Tse-tung: “Grande è la confusione sotto il cielo: la situazione è eccellente”. L’ex Premier fiorentino, potrebbe davvero rottamarli tutto con un solo colpo, scegliendo di andare per la sua strada restando sordo al diktat dei ‘saggi’ del PD (ai quali ieri si è aggiunto anche Napolitano).

Una scelta che implica coraggio e quel pizzico di spregiudicatezza necessaria per cambiare davvero le cose.