TrenoPD. Renzi sbotta: “Adesso basta. Non sono un juke box”

Milano. Il Segretario del Pd, Matteo Renzi, al termine della tappa milanese del trenoPD “Destinazione Italia“, è partito all’attacco dei giornalisti che insistevano a porgli domande di attualità.

Matteo Renzi, accolto da una calca di giornalisti al termine della tappa milanese del treno “Destinazione Italia“, ha risposto alle loro domande di attualità:

“Non sono un juke box. Io faccio ogni giorno sei tappe con questo treno e non riesco mai a far passare le cose che facciamo: secondo voi, se io mi metto a rispondere a domande che vanno da Tavecchio alla coalizione, cosa esce di questa roba? Niente”.

Dopo essere arrivato a fatica all’auto che lo attendeva, Renzi ha raggiunto la palestra Zero Gravità, centro sportivo per discipline acrobatiche e freestyle inaugurata nei mesi scorsi e che è stata definita dal Segretario del Pd “un posto che offre un’alternativa ai ragazzi di questo quartiere“. Lì Renzi, accolto dal segretario del Pd metropolitano, Pietro Bussolati, quello del Pd Lombardo, Alessandro Alfieri, il vicesindaco Anna Scavuzzo e gli assessori allo Sport Roberta Guaineri e ai Trasporti Pierfrancesco Maran,   riferendosi all’assegnazione della sede di Ema il 20 novembre, ha detto:

“Stiamo facendo un viaggio in tutta Italia e a Milano dovevamo scegliere dove andare, Milano è la capitale di tante cose, speriamo anche farmaceutica, a livello europeo”. 

Poi ha aggiunto:

“Abbiamo scelto questo posto che tiene insieme sport, territorio e periferie e immagina di costruire uno spazio di umanità, perché Milano è anche capitale dell’umanità: non serve far crescere il Pil se non ci sono umanità, rapporti umani”.

In ultimo ha così chiosato:

“Vogliamo dire con forza che qui c’è un pezzo di futuro che il Pd vuole rilanciare e parte dall’idea che la politica è una cosa seria e che vale”.