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Washington, Di Maio: “Stiamo smentendo le etichette che ci hanno appiccicato addosso”

Il candidato Premier del M5s, Luigi Di Maio, ha scelto il blog di Grillo per aggiornarnare i sostenitori del M5s sul suo viaggio a Washington.

Il candidato Premier del M5s, sul blog di Grillo, scrive del suo tour a Washington. Ai suoi sostenitori spiega di essere soddisfatto del suo viaggio, dato che ha raccontato cos’è il M5s a chi ha “la voglia di conoscerci da vicino” (Gli USA, ndr.) “ed io sono stato ben contento, e anche orgoglioso, di presentare loro un’immagine davvero autentica del Movimento”.

Di Maio ha scritto:

“Esco da questi colloqui molto soddisfatto, soprattutto per la cordiale accoglienza che abbiamo ricevuto e per l’interesse sincero che i rappresentanti del governo americano e lo stesso Scalise hanno manifestato nei confronti del Movimento 5 Stelle e delle nostre proposte”. Poi spiega di aver raccontato ai suoi interlocutori “cosa siamo, cosa abbiamo fatto in Parlamento e sui territori in questi anni, e soprattutto come vogliamo governare l’Italia, quali sono le nostre proposte e ho detto loro che questo nostro programma vogliamo attuarlo con una squadra di uomini e donne di eccellenza. È stato facile, parlando, smentire le etichette che ci sono state appiccicate addosso da chi in Italia ha fatto tanta, troppa disinformazione su di noi e ha alimentato all’interno della comunità internazionale pregiudizi nei nostri confronti”.

Aggiungendo:

“Ho voluto spiegare che il Movimento 5 Stelle non è una forza da demonizzare, ma a cui guardare con interesse per le proposte e la nuova idea di Paese di cui siamo portatori. I feedback che ho ricevuto sono stati tutti positivi”.

Sulla politica estera ha scritto:

“Il Movimento 5 Stelle non è isolazionista nè filorusso, come una parte della stampa italiana in questi anni ha voluto dipingere. Al contrario ci interessa avere piu’ relazioni internazionali e interlocutori possibili, come è sempre stato per il nostro Paese, in un’ottica in cui gli Usa sono e resteranno uno dei nostri principali alleati e la Russia un nostro interlocutore storico”.

Infine ha chiuso:

“Ho spiegato che non mettiamo in discussione la nostra permanenza nella Nato, ma vogliamo che la nostra voce venga ascoltata perché le cose che non ci vanno bene sono molte e si possono cambiare. Non ci interessa nemmeno uscire dall’Europa, ma riteniamo sacrosanto mettere in discussione i trattati economici che fino ad oggi ci hanno impedito di fare investimenti a deficit, perché questa è l’unica strada per sviluppare il nostro progetto di innovazione tecnologica e tornare a crescere”.