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Di Battista sfotte Berlusconi poi lo attacca: “Tinto Brass…

Il nodo Berlusconi è sostanzialmente l’unico da sciogliere per la formazione del Governo. L’ex Cavaliere pretende di avere ancora un ruolo dirimente nello scacchiere politico e tra i tanti a cui non va giù questo sua atteggiamento c’è Alessandro Di Battista che oggi l’ha duramente attaccato:

“Come può un uomo come Berlusconi dettare ancora legge? Che armi ha in mano per far tutto ciò oltre alle televisioni? Come può Salvini parlare di legalità e andare a braccetto con un uomo dalla “naturale capacità a delinquere” (parole del Tribunale di Milano) come Berlusconi? Di cosa hanno paura certi leghisti? Di qualche dossier in mano al “Tinto bass” di Arcore o della fine di qualche possibile finanziamento?”

Poi affonda ancora di più il colpo:

“La situazione è complessa, sapevamo che questa legge elettorale era pessima, organizzammo manifestazioni di piazza contro l’ennesima legge elettorale scritta per nominare i parlamentari (e non per farli eleggere) per poi controllarli e quindi ricattarli politicamente. Io considero da 25 anni Berlusconi e ancor di più il “berlusconismo” con tutte le sue manifestazioni successive (il renzismo ne è una delle tante) il male assoluto del nostro Paese. Perché fino a che lui, da una villa in Sardegna o da un palazzo romano, potrà porre veti o ricattare altre forza politiche quelle leggi che creerebbero giustizia sociale, lavoro e legalità non vedranno mai luce”.

Ed in ultimo chiosa sulla necessità di superare il berlusconismo:

“Io non tollero tutto questo e credo che oggi la condizione necessaria per tirare su il nostro Paese sia far fuori, definitivamente, il berlusconismo. Lo deve far fuori la Lega che ancora ne è permeata, lo deve far fuori il PD che si è lasciato contaminare irresponsabilmente. Lo dobbiamo far fuori un po’ tutti noi quando pensiamo che esser furbi sia meglio che esser bravi. Partirò il 29 maggio, prima darò una mano, da attivista, in Molise. Perché li voglio mandare a casa, punto!”