Di Maio ragiona: l’avversario non è Renzi ma Berlusconi

Luigi Di Maio deve essere sembrato molto incoerente ed infantile negli ultimi giorni al grande pubblico. La sua mossa a sopresa di annullare l’incontro TV con Matteo Renzi ha dato più l’impressione di essere una trovata clamorosa che altro. Ma non è così.

Secondo il candidato M5S ed i suoi seguaci ci sarebbe di più. C’è chi sostiene infatti, che parta da qui la scelta del M5S di delegittimare Renzi

Che la causa sia la spaccatura interna PD o la grande coalizione messa assieme dal centrodestra, ciò che rileva è il gran ritorno di una nuova possibile realtà: Silvio Berlusconi o quantomeno la sua candidatura a nuovo reale avversario. Più di Renzi, più del PD, il centrodestra con Berlusconi a fare da collante dà la sensazione di essere, anche solo di facciata, più solido e quindi potenzialmente più pericoloso.

Quindi dopo anni di lotta contro il Pd, il M5S si ritrova “Silvio” davanti, e l’antiberlusconismo, che ormai si sperava fosse solo un brutto ricordo, ritorna l’arma principale nella sfida contro l’ex Cav, la Lega Nord e i sovranisti emergenti a Ostia come a Catania.