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Ecco come si vota: dubbi, perplessità e tagliando antifrode

Manca poco per la data delle Elezioni 2018. Il Rosatellum ha introdotto diverse novità sulle modalità di elezione ma anche di voto materiale. A partire dalle schede elettorali che non sono più le stesse. Ecco nel dettaglio tutti i chiarimenti:

Quando e chi

  1. Si vota solo Domenica 4 Marzo, dalle 7 alle 23 muniti della tessera elettorale e di un documento di identità
  2. Possono votare tutti i maggiorenni. Chi ha meno di 25 anni non potrà votare per il Senato

I colori

  1. Scheda gialla per la Camera
  2. Scheda rosa per il Senato

Come è fatta la scheda elettorale

La scheda è divisa in più rettangoli:

  1. Nella parte superiore è indicato il nome del candidato al collegio uninominale.
  2. Nella parte inferiore vi sono i candidati da eleggere con il sistema proporzionale, posti accanto al simbolo del partito corrispondente.

Il tagliando antifrode:

Per la prima volta nella storia, la scheda ha un tagliando antifrode. Si tratta di un codice identificativo riportato su un tagliando rimovibile. Il presidente del seggio deve registrare questo codice e, quando l’elettore ha votato, controllare che il codice della scheda chiusa corrisponda a quello annotato sul registro. Solo dopo il voto il Presidente potrà rimuovere il tagliando ed inserire la scheda nell’urna. In questo modo si potrà contrastare il voto di scambio perché ad ogni scheda corrisponde uno ed un solo codice.

Come si esprime il voto:

  1. Barrando solo il rettangolo che contiene il nome del candidato nel collegio uninominale.

  2. Barrando solo la lista del collegio plurinominale.

  3. Barrando sia il rettangolo che contiene il nome del candidato del collegio uninominale sia il simbolo di una  lista che lo sostiene

In tutti e 3 i casi, il voto è valido sia per il candidato uninominale sia per la lista collegata

Come NON si esprime il voto:

  1. Non va barrato nessun nome contenuto all’interno della lista plurinominale.

  2. Non è ammesso il voto disgiunto. Se si traccia un segno sul rettangolo contenente il nominativo di un candidato uninominale e un altro segno su una lista che non sostiene il candidato dell’uninominale, il voto è nullo.