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Esposto del Pd contro Grillo, Bonifazi: “Vediamo se Grillo è anche evasore fiscale”

Il Pd ha presentato un esposto alla Procura di Roma attraverso il quale chiede che vengano verificati i profili fiscali del blog di Grillo e della Casaleggio.

Come annunciato ieri dalla sua pagina Facebook, il tesoriere del Pd, Francesco Bonifazi, ha presentato “l’esposto presso la Procura della Repubblica che prende le mosse dalla cordata difesa con cui Beppe Grillo disconosce ogni forma di legame con il proprio blog”. Sulla sua pagina Facebook, inoltre, Francesco Bonifazi scrive:

“Vediamo ora se il pluripregiudicato Grillo è o meno anche evasore fiscale.”

L’esposto arriva a seguito della vicenda della difesa di Grillo nella causa per risarcimento dei danni in cui parte attiva è il Pd. Grillo, in quell’occasione, si difese sostenendo di non essere titolare né del blog né degli account social.

La denuncia, composta da 17 pagine e 24 allegati, riguarda i profili penali e fiscali del blog di Grillo e della Casaleggio, fino a toccare il rapporto tra il Garante del M5s e la Casaleggio Associati. Al “Foglio” Bonifazi dichiara:

“Abbiamo sollevato alcune questioni, saranno i magistrati ad indagare. Da diversi fatti documentali si desume la titolarità del blog facente capo a Grillo, lo stesso blog lo denota come autore all’interno del codice sorgente, la privacy policy lo qualifica come effettivo titolare così come il Non Statuto all’articolo 4. Sia come sia, due sono le alternative: o il blog è effettivamente ascrivibile a Grillo, in tal caso lui dovrebbe partecipare agli introiti, se così non fosse si configurerebbe un’ipotesi di interposizione fittizia di società, formalmente amministratrice del sito, allo scopo di trarre vantaggi fiscali, chiamatela pure frode.Oppure Grillo non ha nulla a che fare con il blog, resta allora da comprendere quali siano i flussi di ricchezza intercorrenti tra lui e la società gestrice, dal momento che blog e account fanno un uso costante del brand BeppeGrillo, con sfruttamento di nome e immagine. Si tratterebbe di una controprestazione da sottoporre a tassazione agli effetti sia Iva che redditi personali”

Da quanto scritto dalla “Stampa“, il contenuto dell’esposto riguarda il sospetto, avanzato dai tributaristi del Pd, che “la cortina fumogena attorno al blog sia stata creata per non rendere chiari, e dunque tassabili, i redditi non piccoli prodotti dalla popolarità del comico, ma anche dalla viralizzazione pubblicitaria dei video delle webstar M5s. Il blog pubblicizza attività professionali di Grillo (dai tour ai libri), perciò, sostiene l’esposto, va chiarito il rapporto economico esistente tra Grillo e l’azienda titolare dei dati, la Casaleggio. I legali fanno qui due ipotesi: o che si possa profilare una dichiarazione fiscale infedele di Grillo, che celerebbe reddito derivante da questo rapporto. O, e sarebbe l’ipotesi più grave, una interposizione fittizia da parte della Casaleggio, o anche di altri soggetti formali percettori di ricavi pubblicitari. Esiste un sistema di società? Questo è ciò che chiedono al magistrato di verificare. Se così fosse, spiegano, gli uffici tributari potrebbero imputare al contribuente i redditi di cui altri appaiono titolari”.