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Europe express: Fenomeno Alves! Quando il Bayern non c’è, i topi non ballano. Clamoroso a Guimarães.

Avete presente quel film dove Alberto Sordi, preso da vari attacchi, crede di essere prima un avvocato, poi un ballerino ed alla fine un grande musicista? Ecco, nel nostro caso c’è qualche portiere che ad un certo punto della partita crede di essere Garrincha reincarnato senza, ovviamente, possederne le capacità dribblatorie. é il caso del buon Der Stegen, portiere del Barcellona che al minuto 77′, pensa bene di smontare la rimonta dei Blaugrana, provando un improbabile dribbling, manco fosse Sivori, su Hernendez, il quale gentilmente ringrazia per il 4-2. Poi diventa 4-3  definitivo dopo l’inzuccata di Piquè (doppietta). Inzia da questo episodio un nuovo appuntamento con Europe Express, l’immaginaria (ma non tanto) carovana che gira l’Europa alla ricerca dei maggiori avvenimenti e personaggi calcistici di questo fine settimana.

Partiamo proprio dalla Spagna. In una Liga molto equilibrata come non si vedeva da anni a questa parte spiccano altri tre personaggi. Di uno ne abbiamo già parlato. La controparte di Ter Stegen è rappresentata dal fenomeno Diego Alves. Fenomeno, purtroppo, aggettivo da utilizzare solo per il suo caso. Il portiere del Valencia (affidato ora al nostro Prandelli), nonostante due rigori parati, non può evitare la sconfitta interna contro L’Atletico di Simeone:(0-2 con reti di Griezmann e Gameiro in chiusura). Per il portiere brasiliano si tratta del diciannovesimo rigore parato nel massimo campionato spagnolo. Colchoneros che agganciano i cugini Merengues al primo posto in classifica. 1-1 per Zizou e soci contro l’Eibar: vantaggio di Rico, pareggio di Bale. Da un brasiliano all’altro. Il nostro secondo protagonista è Paulo Henrique Ganso. La mezz’ala brasiliana entra al 61′ del primo tempo e propizia il vantaggio del Siviglia contro l’Alaves con un geniale colpo di tacco che libera Ben Yedder al tiro. Dopo il momentaneo pareggio di Laguardia, ancora l’attaccante francese (ex giocatore di calcio a 5) a decidere la partita al 93′, permettendo a Sampaoli di issarsi al secondo posto in classifica, un punto sopra il Barcellona e ad un punto dalle squadre della capitale. Tornando alla partita di Vigo, troviamo il nostro terzo protagonista. Nel 4-3 del Celta, protagonista assoluto è stato Iago Aspas. Completamente scatenato nel primo tempo, dove taglia a fette la difesa catalana, prima fornendo l’assist per Sisto, poi segnando di persona e, infine, propiziando l’autogol di Mathieu. L’attaccante gallego è il classico prodotto che, dopo le esperienze non proprio felici a Liverpool e Siviglia, sembra beneficiare dell’aria di casa. Cresciuto nelle giovanili del club galiziano,  tornato a Vigo dalla passata stagione, Iago ha visto il proprio rendimento crescere in maniera esponenziale, trovando la giusta collocazione tattica. Aspas è stato uno degli artefici dello splendido campionato dell’anno scorso, concluso con la qualificazione in Europa League. Cambio, invece, di panchina per il Granada dopo la sconfitta interna (0-1 con gol di Szymanowski ) con il Leganes. Lucas Alcarez dovrebbe sostituire l’esonerato Paco Jèmez.

Rimaniamo brevemente sulla Penisola Iberica. Passiamo il confine ed arriviamo in Portogallo. Primeira liga che vede i successi convincenti del Benfica (4-0 contro il Feirense) e del Porto (0-4 contro il Nacional in trasferta). Rallenta lo Sporting Lisbona: 3-3 a Guimaraes. Gli uomini di Jorge Jesus in vantaggio di tre reti (Markovic, Coates, Elias) vengono clamorosamente ripresi dal Vitoria che ne fa 3 in 15 minuti: doppietta di Marega e Soares. Sporting che, insieme col Porto, insegue a tre punti di distacco il Benfica capolista (6 vittorie ed un pareggio nelle prime 7 partite).

Il detto del titolo su topi e gatti è quanto mai appropriato se guardiamo a quanto accaduto nell’ultima giornata di Bundesliga. Colonia che impone il pareggio ad Ancelotti. Tecnico italiano che si ferma a 5 vittorie consecutive. Pareggio, in verità, capitato in maniera quasi del tutto casuale. Bayern che trova il gol con l’ormai solito Kimmich, domina la partita e colpisce tre legni. Ma prima Modeste al 63′ segna il gol del pareggio e poi Zoller in chiusura, sfiorano una vittoria che avrebbe avuto del clamoroso. Nonostante questo, Il Borussia Dormund non ne approfitta, cadendo sotto i colpi di Mehmedi e del Chicharito Hernandez a Leverkusen. 2-0 il punteggio finale, con i ragazzi di Tuchel che rischiano di prenderne altri sul finale.  Ne approfitta l’Hertha Berlino (2-0 con doppio Ibisevic) che spedisce all’inferno l’Amburgo: quinta sconfitta consecutiva ed ultimo posto in classifica per Gisdol. Resurrezione, invece, dello Schalke che batte 4-0 il Borussia Monchengladbach : doppio Embolo, Goretzka e Choupo Moting danno la prima gioia ai tifosi della Veltins Arena. Ottimo il campionato, fino ad ora, del Lipsia che batte l’ Augsburg e sale al quinto posto in classifica: reti di Forsberg e Poulsen per i padroni di casa, pareggio momentaneo di Ji Dong Won.

Se lo United piange, il City non ride. Questo il tema principale della settima giornata di Premiere League. Guardiola si ferma ad una vittoria dal record del Chelsea di Mourinho. Tecnico portoghese che, però, pareggia in casa con lo Stoke City: al vantaggio di Martial nella ripresa, risponde Joe Allan. United che propone ancora un calcio a tratti veramente scadente e con i soliti problemi che rischiano di diventare cronici. Dopo la pausa, lo attende il classico ad Anfield contro un Liverpool che scoppia di salute. Vittoria in rimonta a Swansea dopo il vantaggio di Fer. Prima Firmino e poi Milner danno la vittoria a Klopp che sopperisce all’infortunio di Lallana spostando Coutinho in posizione di mezz’ala. Reds a pari punti con l’Arsenal che batte il Burnley con gol di Koscielny ad un punto dal Tottenham e due dal City. Proprio queste ultime hanno dato vita al big match di giornata, dove gli uomini di Pochettino hanno dominato il primo tempo, chiuso in vantaggio per 2-0: autorete di Kolarov e gol di Alli al 37′. Un rigore sbagliato da Lamela, procura un dispiacere all’argentino, ma  giustifica un successo pienamente meritato.Si ferma la corsa dell’altra squadra di Liverpool, ovvero l’Everton che viene fermato dal Crystal Palace: duello tutto made in Belgium. A Lukaku risponde Benteke. Squadra di Pardew (allenatore sempre molto sottovalutato) che continua la la sua striscia positiva dopo le due sconfitte inizial: quinto risultato utile consecutivo. Pareggio a reti bianche (0-0 in casa contro il Southampton), invece, per il Leicester di Ranieri. Mentre Mazzarri impatta 2-2 in casa contro il Bournemouth: Deeney e Success rispondono a Wilson e King . Vittoria, infine, per il Chelsea di Conte. Prima William e poi D.Costa abbattono l’Hull City nella ripresa.

Europe express si ferma qui. Ci prendiamo una pausa di una settimana per lasciare spazio alle nazionali. Lucidiamo il tutto, teniamo le carrozze in ordine e torneremo tra due settimane con nuovi protagonisti e nuove storie sui campionati del vecchio continente.