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Europe Express: Una parte di Madrid piage, l’altra ride. Cavani salva il PSG. Casillas sfida Buffon.

Nel nostro piccolo anche a noi tocca celebrare il quarto pallone d’oro di Cristiano Ronaldo. I più maligni affermano che la sfida tra Nike (Ronaldo) ed Adidas (Messi) veda ancora in vantaggio il secondo per 5-4. A noi sinceramente resta ancora l’amaro in bocca per non aver visto premiato un manchego con pochi capelli ma con pochi eguali anche a livello di tecnica: signori della giuria vi accorgerete mai della presenza di Andrès Iniesta?. Siete ancora in tempo per riparare. Intanto Europe Express può partire con l’omaggio di un padre ad un figlio:

Così non perdiamo troppo tempo in chiacchiere e ci concentriamo su alcuni doverosi ed importanti fatti calcistici accaduti nel vecchio continente in questo lungo fine settimana. Partiamo dal fatto che qualcuno sotto il Vesuvio e nei pressi del Colosseo non sarà troppo contenti del giro preso dalle palline nelle urne di Nyon dove dalla Liga arrivano per il Napoli un Real reduce da 35 partite senza sconfitte, in testa con 37 punti, (dopo la vittoria per 3-2 in rimonta contro il Deportivo) +6 sul Barcellona, e con un supereore di nome Sergio Ramos capace di esaltare anche i tifosi di oltreoceano:

https://www.youtube.com/watch?v=v7yKY5fXAsQ

Impegno ovviamente quasi proibitivo per la squadra di Sarri. Nella sua miglior versione “el equipo blanco” è capace di giocare un calcio che si esprime attraverso l’essenzialità: baricentro non troppo alto, squadra racchiusa in 30 metri, grande applicazione difensiva anche delle punte esterne. Insomma tutto quello che serve per limitare il gioco dei partenopei. Inoltre altri due fattori: la presenza di calciatori in grado di decidere la partita ed abituati a simili palcoscenici ed il fatto che in simili occasioni non si devono sbagliare nemmeno le virgole: molto spesso le partite si decidono alla prima occasione, chi sbaglia meno vince come dimostrato dalla Roma l’anno scorso.Proprio ai giallorossi è capitato il Villareal. Sottomarino giallo che strapazza 3-0 l’Atletico di Simeone issandosi al quarto posto in classifica con 26 punti in coabitazione con la Real Sociedad, una delle sorprese di questo campionato. I baschi liquidano 3-2 il Valencia di Prandelli a cui non è bastato lo sfogo in conferenza stampa. Una doppietta di William Josè e Juanmi al 91′ rendono inutili i gol di Parejo (su calcio di rigore) e Bakkali al 93′. La squadra di Segura ha la miglior difesa della Liga con soli 10 gol fatti (eredità di Marcelino) mentre ha perso qualcosa in attacco dove l’assenza di Bakambu (tornato da poco dall’infortunio muscolare) si è fatta sentire: bene Sansone con 5 reti, così cos’ il resuscitato Pato (1 in 6 partite). Ieri sera, però, grande prova e vittoria netta con le reti di Trigueros, Dos Santos ed il sigillo finale di R.Soriano:

https://www.youtube.com/watch?v=0X4rtDzoccQ

Urna, invece, più che benevola con la Juventus che se la vedrà col Porto finito secondo nel girone con il Leicester con 3 vittorie, 2 pareggi ed una sconfitta. Los Dragoes sono secondi nel loro campionato a 4 punti dal Benfica che ha battuto 2-1 nel derby lo Sporting: Salvio e R.Jimenez rendono inutile il gold di Dost:

https://www.youtube.com/watch?v=2ismmVXbW-k

La squadra di E.Santo, invece, liquida per 0-4 fuori casa la Feirense. Doppietta per l’uomo su cui Allegri dovrà fare maggiore attenzione, oltre al confronto con un altro rivale-amico: Iker Casillas:

Parliamo di Andrè Silva autore di 11 gol in 16 partite questa stagione e di 4 gol in 4 presenze in nazionale. Decisivo nel doppio confronto contro il Bruges in Champions e con ampi margini di miglioramento, tanto che molti si sono sbilanciati nel dire che è lui l’attaccante che il calcio portoghese aspettava da anni. Parliamo, comunque, di una squadra che può vantare in mezzo al campo un campione d’europa con la sua nazionale come Danilo, un Oliver Torres tornato dall’Altletico, un ottimo giocatore come Brahimi ed infine il giovane Diogo Jota che affianca Silva in attacco. Detto questo ci sembra di poter valutare il doppio confronto del tutto abbordabile per la vecchia signora.

Europe Express potrebbe anche finire qui se non per il fatto che ci giungono tre cartoline con l’etichetta “leggere disperatamente”. Niente di più promettente. Ed allora iniaziamo con la prima:

“I’m not a chef, but i know a good steak”. Ci scusiamo per il formato, ma capirete che di questi tempi bisogna anche accontentarsi delle buone intenzioni. Detto questo, parliamo della divertente risposta via Twitter di Gary Neville a Klopp. Il tecnico tedesco si lamentava della ingombrante e ripetuta presenza dell’ex terzino dello United, affermando che molto spesso risultava quantomeno ipercritico verso i suoi calciatori pur avendo fatto di recente l’allenatore e con risultati non proprio positivi. Certo il pareggio 2-2 contro il West Ham non aiuta la causa dell’ex tecnico del Dortmund. Detto da parte di uno scouser convinto.

La seconda arriva da Parigi ed ha le sembianze di un Cristo salvatore di nome Edinson Cavani:

Con la sua doppietta Edi (capocannoniere con 16 reti) salva il PSG dalla sconfitta contro la capolista Nizza (finisce 2-2: per gli aquilotti a segno Cyprien e Plea) e tiene i parigini a -4 con il Monaco secondo a -1 dalla vetta. Ma uno così cosa ci fa nella Ligue 1?

La terza ed ultima è una raccomandazione (ebbene si) per un giovane da tenere d’occhio. Parliamo di Alexander Isak, classe 1999 in forza all’ AIK Solna. 10 reti in 24 presenze. In molti vedono in lui i crismi del grande attaccante. In molti sussurrano il nome di Ibrahimovic. Staremo a vedere….