Segnala a Zazoom - Blog Directory

EuroSarrismo! buona la prima: Napoli passa a Kiev 1-2

A più di due anni di distanza dall’infausta notte di Bilbao, che segnò una delle ultime, amare, pagine delle squadre italiane impegnate nei preliminari di Champions, il Napoli torna sul palcoscenico europeo più prestigioso battezzando la prima sul vecchio continente (sportivamente parlando) del suo allenatore che nella conferenza stampa pre-partita  si era detto poco emoziaton dalla “novità”: “In questo momento sono determinato e un po’ nervoso, ma emozionato no”. Questa le parole del tecnico toscano che per l’occasione effettua solo tre cambi rispetto alla formazione vittoriosa a Palermo: Hysaj per Maggio, Allan per Zielinski e Mertens per Insigne. Confermato,invece, Milik al centro dell’attacco con Gabbiadini ancora in panchina. Dinamo con la formazione annunciata alla vigilia, 4-3-3 col temutissimo Yarmolenko a completare il terzetto offensivo composto da Moraes e il giovane Tsygankov.

In avvio subito un sussulto con Sydorchuk, protagonista anche in negativo della partita, che prova a sorprendere Reina leggermente fuori dai pali: pallonetto su cui lo spagnolo salva in calcio d’angolo recuperando la posizione. Atteggiamento aggressivo quello della Dinamo che prova ad alzare il pressing in particolare sulle due mezz’ali in fase di impostazione costringendo spesso i due esterni ad accorciare il campo: veemenza che però non produce grandi occasioni e si concretizza solo nella prima ammonizione della gara: brutto fallo proprio di Sydorchuk su Mertens. Dopo l’avvio sottotono, Il Napoli prende piano piano campo, alzando il baricentro della squadra, costruendo il gioco sia con i due centrali che con Jorginho, e formando  due catene offensive: quella di centro-destra con Callejon, solito moto perpetuo, e Allan che però non sfrutta spesso gli spazi a disposizione: tutt’altra cosa dall’altra parte dove i movimenti tra le linee di Hamsik e Mertens costringono spesso Rybalka a rincorrere a turno lo slovacco o il trottolino belga. Interessante in particolare il movimento col numero 14 che si accentra col  capitano azzurro che si allarga sull’esterno (in una sorta di incrocio tra i due) con Ghoulam che si sovrappone: questo genera due azioni pericolose dove prima Milik imbucato da Mertens non riesce a tirare e successivamente con Hamsik che calcia dal limite ma trova la deviazione di un difensore. Dinamo che in questa fase rimane molto basso e cerca di ripartire affidandosi a Yarmolenko su cui, per adesso fanno buona guardia sia Ghoulam che Koulibaly. Proprio, però, nel momento migliore del Napoli arriva il vantaggio della Dinamo al 26′: azione  dalla destra di Yarmolenko che rientra sul sinistro, crossa sul secondo palo, sponda di  Tsygankov per  Garmash che si gira e batte Reina: incerto l’intervento di Albiol in questo caso. Vantaggio che galvanizza la Dinamo: prova ad aumentare il pressing sui portatori di palla, come al 30′ quando Moares ruba palla ad Hamsik ma sbaglia il passaggio e perde l’attimo per il contrattacco. Nel momento di maggiore affanno – Allan in grossa difficoltà per tutto il primo tempo nella ricerca della posizione e del pressing, Hamsik in calo dopo la buona partenza – arriva il pareggio su azione proprio dalla corsia di sinistra con Ghoulam che pesca  con un lungo spiovente Milik (fin lì poco servito), bravissimo a prendere posizione e colpire sorprendendo Shovkovskiy non proprio irreprensibile nell’occasione. Finire del primo tempo dove il Napoli recupera campo come ad inizio partita (Jorginho riesce a gestire meglio il gioco) e sfiora prima il vantaggio con Mertens – calcia malamente a lato appena dentro l’area di rigore – e trovandolo  poi al secondo minuto di recupero ancora con Milik: azione che questa volta si sviluppa dalla destra: cross di Callejon per Mertens il cui colpo di testa viene salvato sulla linea, lestissimo Milik che approfitta di un rimpallo e ancora di testa batte il portiere. Primo tempo che si chiude col Napoli in vantaggio.

Ripresa che si apre con Milik ancora protagonista: Mertens recupera palla a centrocampo, serve il polacco il cui tiro viene ribattuto. Il tema tattico di questo secondo periodo della partita – che rispetto al primo ha offerto veramente ben poco – è tutto nella posizione di Hamsik e Mertens che a turno riescono a limitare il raggio d’azione o a raddoppiare Yarmolenko, spesso lasciato in uno contro uno nei confronti di Ghoulam nel primo tempo. Dinamo che prova a fare la partita e Napoli che si abbassa non correndo grandi pericoli. Anzi, prima al 58′ Hamsik filtra per Mertens su cui recupera la difesa, poi lo stesso belga colpisce il palo al 62′. La svolta della partita avviene al 60′ con la seconda ammonizione di Sydorchuk per simulazione in area di rigore. Squadra di Sarri che controlla con qualche affanno, spesso gestendo male alcune situazioni: e mostrandosi poco lucido nel palleggio: gli ingressi di Zielinski, Insigne e Gabbiadini non cambiano molto il quadro tattico della partita. Dinamo che si spinge avanti ma senza troppi risultati. Napoli che accusa anche un calo fisico, ma non si registrano particolari pericoli grazie all’ottimo lavoro dei quattro difensori.

Napoli alla fine, come abbiamo detto, non brillantissimo, ma che coglie tre punti preziosissimi considerando anche il pareggio interno del Benfica. Portoghesi prossimi avversari degli azzuri il 28 settembre al San Paolo.

Dinamo Kiev – Napoli 1-2 ,gol: Garmash 26′, Milik 36′, Milik 45+2′

DINAMO KIEV (4-3-3): Shovkovskiy 5,5; Makarenko 6, Vida 5,5, Khacheridi 5,5, Antunes 6; Rybalka 5,5 (dal 82′ Korzun s.v), Garmash 6,5, Sydorchuk 5,5; Yarmolenko 6,5 Moraes 5 (dal 86′ Gladkiy s.v) , Tsygankov 6 (dal 72′ Gusev 5,5). All. Rebrov.

NAPOLI (4-3-3): Reina 6; Hysaj 6,5 , Albiol 6, Koulibaly 6,5 , Ghoulam 6,5; Allan 5,5, Jorginho 6, Hamsik 5,5 (dal 61′ Zielinski 6); Callejon 6,5, Milik 7 (dal 81′ Gabbiadini 6), Mertens 6 (dal 71′ Insigne 6). All. Sarri.

Ammonizioni:Sydorchuk (DK) 9′, Garmash (DK) 55′, Milik (NA) 65′

Espulsioni: Sydorchuk (DK) al 67′ per doppia ammonizione

Arbitro: William Collum