Il M5S, potrebbe diventare il “partito dei magistrati“. Il leader grillino, Luigi di Maio, ha infatti aperto un convegno sulla giustizia, annunciando un “cambio di paradigma” nell’ipotesi in cui il M5S vincesse le elezioni: In un lungo monologo in cui vengono citati i temi de “il rapporto problematico tra magistratura e politica”;“Lo scaricabarile di responsabilità tra magistratura e politica” e i problemi legati all’approvazione delle leggi (perchè secondo di Maio “nessuno si preoccupa dell’efficacia legislativa”); Il leader del movimento si chiede “E allora chi meglio dei magistrati ci può dare un feedback?”
Finora tutto rientrante nella normale logica della propaganda grillina, se non fosse che il noto magistrato palermitano, Nino Di Matteo, ha annunciato in tale convegno di essere pronto “ad assumete un ruolo civile”, precisando che “l’eventuale impegno politico di un PM non mi scandalizza”. Porte aperte dunque in un futuro governo a 5 stelle per Di Matteo, mentre Di Maio si dice “contento della sua disponibilità”.