Immigrazione – Di Maio accusa Renzi di alto tradimento: “Ci ha svenduti per 80 euro”

Parole durissime quelle che il Vicepresidente della Camera Luigi Di Maio ha rivolto al Segretario PD Matteo Renzi. Il deputato del MoVimento 5 stelle ha accusato l’allora Premier di “alto tradimento” per aver accettato, alla fine del 2014, tramite un accordo bilaterale con l’agenzia europea Frontex, di sbarcare esclusivamente in Italia i migranti salvati in mare nel Mediterraneo centrale.

Dopo avere incontrato il direttore di Frontex Fabrice Leggeri al Parlamento europeo, ha affermato:

“Ci hanno trasformato nel più grande porto d’Europa per qualche soldo, 80 euro, per vincere le elezioni europee. L’Italia ha accettato e autorizzato gli sbarchi esclusivamente nei propri porti in cambio di flessibilità perché Renzi potesse dare i suoi bonus. Mi prendo tutta la responsabilità di dire che quanto deciso su Triton è legato alla maggiore flessibilità concessa al governo in quei giorni ce lo confermano anche ex ministri del governo Pd come Emma Bonino e Mario Mauro che erano ministri del governo Letta prima dello ‘stai sereno’ di Matteo Renzi”.

Poi l’attacco al Premier Gentiloni:

“Una cosa è certa, noi abbiamo scoperto oggi da Frontex delle cose gravisime: che l’italia era d’accordo a far sbarcare tutti i migranti nei porti italiani; allora Gentiloni, colui che era ministro degli esteri di Renzi e oggi è presidente del Consiglio, venga in Parlamento a riferire su questo alto tradimento, perché questo è alto tradimento compiuto nei confronti del popolo italiano. Adesso vengano a risponderne, oppure noi siamo pronti a depositare una mozione di sfiducia”.