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Le dichiarazioni di Sarri “senza paura”, nella conferenza prima di Napoli – Real Madrid

Sereno e deciso, così si mostra l’allenatore del Napoli, Maurizio Sarri, nella conferenza stampa di vigilia della sfida contro il Real Madrid al Bernabeu.

Il mister azzurro parla del modo in cui la sua squadra scenderà in campo e a quanto pare, come sempre, cercherà di offrire un calcio spumeggiante:

“Ho la faccia tosta per impormi al Santiago Bernabeu? E’ indispensabile. Rischiamo in tutti i casi. Fare una partita timorosa qui sarebbe controproducente. Avremo la faccia tosta con la follia di venire qui a giocare il nostro calcio. Siamo in casa dei campioni, hanno vinto tutto e hanno il pallone d’oro. Per noi e’ importante vedere a che punto siamo con le squadre top a livello mondiale, ma e’ molto bello venire qua a giocare contro il Real”.

“Una squadra più difensiva? L’unico dubbio e’ se giocare con tre o quattro punte – è la provocazione di Sarri –. Non ho dubbi, ci sarà una formazione d’attacco con una gamba che possa difendere bene. Non è che se cambiamo gli uomini riusciamo a limitare gli avversari. Faccio giocare la squadra più offensiva”.

Poi spiega i sentimenti di un allenatore che è arrivato al top mondiale dopo essere partito da una panchina della seconda categoria dilettanti.

“Per me è gratificante aver fatto una carriera lunga, partendo dal basso ed essere arrivato fin qui. E’ stato formativo e soprattutto in certe categorie vedi di tutto e di più, e quindi o cresci o muori”.

“Penso che sia un percorso che, generalizzando, dovrebbe essere fatto da tutti. Poi ci sono le grandi eccezioni per esempio Guardiola, il più grande allenatore attuale, che ha fatto involontariamente dei danni, perché ha invogliato tante società ad andare su quella strada e tanti ragazzi giovani che potrebbero diventare grandi allenatori sono stati bruciati”.