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Luciano Spalletti va in trincea. Pronto per un 2017 da protagonista

Uno Spalletti molto carico in vista dell’imminente ripresa del campionato. Roma attesa dalla trasferta di Genoa e tecnico toscano che ha le idee chiare sul futuro: ““Ogni giorno del 2017 deve diventare un trofeo da portare a casa”. Questa la frase clou dell’intervista rilasciat a Sky Sport oggi pomeriggio.

Spalletti ha prima fatto il sunto del lavoro portato avanti in questi giorni:  “Questi primi giorni di lavoro abbiamo cercato di interpretarli non come i primi allenamenti dopo la vacanza natalizia ma come l’inizio di quelle giornate che ci metteranno a disposizione 365 mini trofei da poter vincere: e se noi riusciremo a conquistare, giorno dopo giorno, questi mini trofei con il giusto atteggiamento, vuol dire che avremo fatto bene.  Poi spinge sull’acceleratore: “Bisogna quindi lavorare sempre in maniera seria, corretta e giusta. Bisogna avere l’avidità di voler vincere quasi tutti questi mini trofei”.

Ha poi parlato della della prossima partita contro il  Genoa, del mercato invernale e della possibilità di giocare anche sotto Natale.

Prima sul mercato invernale:  “Al riguardo mi fa piacere innanzitutto dire che a me la squadra sta bene così come è e che io credo in questa squadra. Qualcuno ha criticato che non abbiamo in rosa un numero adeguato di giocatori per sopperire a tutte e tre le competizioni nei momenti caldi della stagione, visto che ci sarà un periodo in cui per 3-4 settimane giocheremo ogni 3 giorni. Io penso che, se non succede qualcosa di particolare, noi riusciremo a sopperire a questo periodo e quindi anche a qualche mancanza di giocatore che si è infortunato. Se poi qualcuno, come è successo per Iturbe, vuole andare a fare un’esperienza diversa altrove, noi lo dobbiamo un po’ accontentare. Però poi ci vengono a mancare delle pedine e quindi chi partirà verrà sostituito. Per cui se sul mercato passa qualcosa che ci sembra interessante dobbiamo approfittarne per rafforzare numericamente la squadra”.

Poi sugli obiettivi del 2017: “Abbiamo fatto numeri importanti nel 2016, vero. Adesso dobbiamo essere bravi a partire da quella base per metterci qualcosa sopra. L’obiettivo è infatti migliorare quanto fatto l’anno scorso sotto tutti gli aspetti e fare questo significherà arrivare a qualcosa di molto vicino al vincere qualcosa”.

Uno dei punti di discussione è stato il rendimento fuori casa:“Direi di sì anche perché ora abbiamo quasi tutte trasferte. Il Genoa è poi una grande squadra e non sarà facile. Ma per quello che ho visto in questi giorni, ci sono ragazzi che sono venuti a lavorare in maniera molto seria. Questa è la strada giusta. Quali saranno le difficoltà con il Genoa? L’impatto fisico della squadra ligure ad inizio gara soprattutto. Se riusciremo a sostenere la squadra rossoblu da un punto di vista di forza e di pressione fisica potremo fare bene: ricordiamoci che il Genoa ha messo sotto la Juventus”.

Infine, un pensiero sulla possibilità di imitare la Premier e giocare anche a Natale: “Tutti i giocatori dicono che giocare è sempre bello: la differenza la fa la partecipazione del pubblico. Nelle gare infrasettimanali in Italia ad esempio c’è poco pubblico. Ai calciatori piace il contatto fisico con il tifoso, dal vivo. Questo concetto secondo me va legato al fatto di avere degli impianti adeguati ad ospitare al meglio il pubblico. Se quindi noi riusciremo a riportare i tifosi allo stadio e ad avere strutture addobbate a festa e in grado di accogliere le famiglie, sarà un piacere giocare sempre, anche il giorno di Natale”.