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Il Napoli pranza alle ore 9, gli spaghetti bloccano gli stomaci juventini – Napoli Cagliari 3 – 0

Rubrica: Scusate il ritardo, forza Napoli

Confesso immediatamente: prima di scrivere il post su Napoli Cagliari ho atteso la conclusione di Atalanta Juventus (2 a 2). Gli azzurri hanno vinto 3 a 0 e sembra quasi superfluo  parlare dei record, dei gol, delle meraviglie della squadra di Sarri. Da tifoso privilegiato, che ha la possibilità di veder pubblicato quello che pensa, preferisco lamentarmi del “campionato spezzatino”. Ogni turno di campionato si gioca in tre giorni e a qualsiasi orario. Molto meglio quando “Tutto il calcio minuto per minuto” sanciva la “complessiva fine delle ostilità”.

Oggi la partita del Napoli è durata, praticamente, circa undici ore. Hamsik e compagni hanno fatto colazione con pasta o altri carboidrati per poter affrontare il Cagliari alle 12.30. Un mezzogiorno di fuoco. Sì, di fuoco sotto alla pentola per gli spaghetti del mattino. Sembra quasi la dieta di Alberico Lemme, quel farmacista dietologo che è stato insultato in tutte le trasmissioni tv. Per nostra fortuna, l’Atalanta di Gasperini è una squadra formidabile, lo si era visto contro di noi (per “noi” intendo il Napoli, eh), lo ha confermato in Europa League e stasera….ha sconfitto anche l’arbitro e il Var! Ma che gusto c’è? Non a mangiare gli spaghetti a colazione, a vincere e poi aspettare mezza giornata per sapere se sei da solo al primo posto o se devi condividere il primato con i bianconeri. A Napoli è festa grande e sono certo che, per scontati motivi scaramantici, in migliaia adotteranno la “dieta Lemme”. Paradossale: a Napoli si mangia la pasta alle ore 9 ma gli spaghetti sono rimasti sullo stomaco a tutti gli Juventini. E’, in realtà, il concretizzarsi della mia massima aspirazione: io mangio, un altro ingrassa, oppure: paghi tizio per fare una dieta ferrea e per andare in palestra ma tu ne ottieni i benefici.

Stupidate caloriche a parte, questo è un ottimo momento per il Napoli. Ma non bisogna mollare. Mai. Si deve andare sempre in campo per vincere. Ci attende un mese – verità. Tra campionato e champions, gli azzurri saranno messi a dura prova. Lo chef Sarri continui con questa dieta. In ballo non c’è la stella Michelin o la forchetta del Gambero Rosso, ma quel triangolino tricolore che manca da tanto, troppo tempo nella nostra città.  Sempre forza Napoli.

Post scriptum: Ascoltare “questo” Massimiliano Allegri è una goduria. Sta “andando in freva” che è una bellezza, alla Domenica Sportiva… “Non è il Napoli un avversario della Juve, ma la Juve un avversario del Napoli”…..Mario Sconcerti lo ha guardato perplesso… Guagliù, ci temono…speriamo bene!