Napoli. Provincia – “Cavallo di ritorno” per un furgone. In due finiscono in carcere

Due uomini, di Casavatore e Melito, sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare per furto di un furgone  ed estorsione con la tecnica del “cavallo di ritorno”.

Ordinanza firmata dal gip del Tribunale di Napoli Nord: i due sono accusati di aver rubato un furgone a Castelvolturno. Per riaverlo il proprietario ha dovuto pagare 2000mila euro. Il cosiddetto “cavallo di ritorno”.

I due sono stati messi agli arresti dai carabinieri di Castelvolturno dopo un’indagine durata tre mesi durante i quali sono stati raccolti numerosi indizi che hanno portato alla loro colpevolezza. L’episodio risale allo scorso 7 novembre quando i due hanno rubato a Castelvolturno un furgone Iveco modello Daily intestato ad una donna del posto. La svolta il giorno successivo quando c’è stata la telefonata al marito della proprietaria durante la quale viene attuato il “cavallo di ritorno”: soldi in cambio della restituzione del mezzo. Scambio che è avvenuto lo stesso giorno. Proprio il furto e la successivo incasso del denaro hanno trovato ieri i loro effettivi responsabili.

I due ora si trovano a Poggioreale a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nelle prossime ore compariranno davanti al giudice per le indagini preliminari e per il primo interrogatorio.