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Nba minutiae: il ritorno (forse) di alcune vecchie facce.

Vi ricordate di Josh Childress ed Emeka Okafor?

Iniziati i training camp in giro per la lega. Le star si prendono, giustamente, il proscenio- tra promesse di post-season e dichiarazioni anti-Trump. Nel frattempo, alcune vecchie facce cercano di strappare, dopo anni, un nuovo contratto Nba. Infine, un consiglio per gli acquisti ai Raptors di Ujiri.

Nba minutiae (1): Josh Childress, 34 anni, ala piccola, ha firmato un camp contract con i Denver Nuggets. Difficile faccia la squadra. I Nuggets hanno 18 contratti al momento: 15 garantiti, due two-way contracts e un solo contratto non garantito- quello di Childress stesso. Dovessero i Nuggets trovare un conveniente modo di accomodare la richiesta di cessione di Kenneth Faried, potrebbero forse creare un roster spot utile a Josh. Unlikely. Nel palmarès di Childress: un Nba All-rookie second team nel 2004-2005, un All-Euroleague second team nel 2009-2010 e una coppa di Grecia vinta con la maglia dell’Olympiacos nel 2010. Queste le statistiche della miglior stagione in carriera di Childress, nel 2006-2007 con gli Atlanta Hawks: 13 pts, 6.2 reb, 2.3 ast, 1.1 stl, 0.7 blk, 1.5 tov, tirando il 50,4% dal campo e il 33,8% dalla lunga distanza. Childress, oltre che in Grecia, ha giocato pure in Australia e Giappone. Sarebbe curioso rivederlo in Nba, da qualche parte.

Nba minutiae (2): Emeka Okafor, 35 anni da compiere oggi, centro, ha firmato un camp contract con i Philadelphia 76ers. Okafor non gioca una partita Nba dalla stagione 2012-2013 disputata con i Wizards alle medie di 9.7 pts e 8.8 reb a partita. Un’ernia del disco cervicale ha, negli ultimi quattro anni della sua carriera (e della sua vita), impedito a Okafor di giocare a pallacanestro a qualsiasi livello. Quest’estate, finalmente, il semaforo verde, condiviso dallo staff medico di Philadelphia. Poche davvero, comunque, le possibilità che Okafor faccia parte del roster finale di Philly. Possibile però che qualche buona esibizione nelle amichevoli prestagionali gli consenta di mostrare di essere ancora capace di ancorare una difesa Nba e così, dopo il presumibile taglio da parte dei 76ers, finire a fare almeno il third string big man da qualche parte in giro per la lega. La miglior stagione in carriera nel 2006-2007 con la maglia di Charlotte: 14,4 pts, 11.3 reb e 2.6(!) blk.

Nba minutiae (3): Josh Smith, 31 anni, ala/centro, sta cercando di tornare nella lega dopo l’ultima stagione in Cina. Dopo il workout di qualche settimana fa con i Pelicans in compagnia dei concorrenti Chase Budinger e Martell Webster, l’agente del giocatore Wallace Prather ha reso noto che il suo cliente indosserà la maglia del Maccabi Haifa in modo da disputare le amichevoli che il club israeliano giocherà contro Jazz, Blazers e Pacers. Si tratta di trovare qualcuno in Nba interessato ad un discontinuo ma ancora versatile lungo di riserva al minimo salariale. A preferenza di Josh Smith, lui tornerebbe volentieri a Houston.

Nba minutiae (4): Shawn Long, 24 anni, ala grande/small ball center, è appena stato tagliato dagli Houston Rockets, non avendo i texani intenzione alcuna di dargli i 50 mila dollari che sarebbero spettati al giocatore se non tagliato entro il 26 settembre. Così, lo hanno tagliato visto anche l’affollamento di corpi e contratti nel reparto lunghi di coach D’Antoni. In compenso c’è un posto dove Shawn Long starebbe benissimo: Toronto. I Raptors dietro Ibaka e Valanciunas hanno un trio composto da Siakam, Poeltl e Nogueira. Sono pure simili, nel gioco. Long, invece, potrebbe aggiungere una dimensione di produttività offensiva e pericolosità perimetrale a dir poco necessaria alla second unit di Toronto. Queste le statistiche di Long a Philadelphia nell’ultima parte della scorsa stagione, dopo esser stato promosso dalla D-League alla prima squadra: 18 partite giocate, 8.2 pts, 4.7 reb, 0.7 ast, 0.5 stl, 0.5 blk, 0.7 tov, tirando il 56% dal campo e il 36,8% dalla lunga distanza (per quanto su di un volume decisamente ridotto di tentativi, 0.4 triple a bersaglio su 1.1 tentativi a gara), il tutto in appena 13 minuti di utilizzo medio. Considerato l’irrisorio, per gli standard Nba, costo salariale di Long, parrebbe proprio una no brain choice per Masai Ujiri e i suoi Toronto Raptors.