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NBA Recap: Kyrie e The King decidono per i Cavs. Harden super. Crollo dei Magic

Nuova notte NBA  e nuovo resoconto su quanto di meglio abbiamo visto. Oltre alla prove mostruose di Davis e Westbrook, da tenere d’occhio tre partite. Nella prima, la riedizione della finale della Eastern Conference dell’anno scorso tra Cavs e Raptors. Nella seconda il primo successo stagionale degli Houston Rockets di D’Antoni e il netto successo dei Pistons contro Orlando.

Cleveland Cavs – Toronto Raptorso 94-91

Cleveland Cavs: Irving 26, L. James 21+8 rimbalzi, T.Thompson 10+11 rimbalzi, K.Love 18+10 rimblazi, J.R Smith 8

Toronto Raptors: DeRozan 32+7 rimbalzi, K.Lowry 17, J:Valnciunas 10+17 rimbalzi,  C.Joseph 8, Poeltl 8+7 rimbalzi

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Seconda partita stagionale e già si comincia a fare sul serio. Raptors che testano le proprie ambizioni di contender contro i Cavs. Va male per Casey e company che perdono causa una tripla di Irving  a 40 secondi dalla fine su grande lettura offensiva di Lebron: mette in ritmo la PG col numero due dopo un penetra e scarica. Partita condotta per tre quarti da Cleveland nonostante l’inferiorità a rimbalzo (51 a 40). Partono subito forte i Cavs con un ispirato Irving che trova subito il giusto ritmo al tiro grazie al suo mortifero palleggio, arresto e tiro, sia con i blocchi portati da Thompson sul lato destro sia grazie ai pick and roll centrali e alla perfetta lettura dello spazio. Toronto, che tira male per tutta la partita da dietro l’arco, risponde con un ispirato DeRozan sia nel primo che nel terzo quarto: punti che arrivano tutti o con attacchi al ferro o scegliendo il tiro dalla media. Raptors che grazie all’energia messa in difesa e sui blocchi da parte prima di Siakam e, soprattutto, da Poeltl ricuce lo strappo tra fine terzo quarto e inizio dell’ultimo periodo. Decisivo anche l’apporto di Joseph 4 punti consecutivi. Partita che si gioca punto a punto negli ultimi tre minuti e qui entra in scena The King. Lebron che prima prova a produrre tagli back door dal post e poi sceglie di guidare i set offensivi con palla in mano. Decisiva il suo penetra e scarica per Irving che sul 89-89 piazza la tripla decisiva. In precedenza DeRozan aveva impattato grazie ad una mostruosa schiacciata sul mancato cambio difensivo tra JR Smith e James, ed ancora Lowry si era era protagonista di due scelte sbagliate in attacco. A Patterson l’ultima azione dei Raptors, ma la sua tripla finisce sul ferro a 2 secondi dalla fine.

Houston Rockets – Dallas Mavericks  106-98

Houston Rockets: J. Harden 26+8 assist+7 rimbalzi, Ariza 27, E.Gordon 18, Nenè 8, Mc Daniels 9

Dallas Mavericks : Barnes 31, Matthews 13, Barea 10, D.Williams 14, S.Curry 8, J:anderson 9, Bogut 4+10 rimbalzi

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Ne derby texano tra Houston e Dallas, hanno la meglio i Rockets. Nonostante un grande Barnes molto incisivo in attacco (alla fine i punti saranno 31), D’Antoni trova il solito Harden che sfiora la seconda tripla doppia stagionale. Partita in grande equilibrio per quasi tre quarti. Sul finire del terzo sal in cattedra proprio The Beard che piazza due triple decisive per il vantaggio sul 77-66: la prima sul pick and roll centrale con Nenè, la seconda sparando in faccia a chi difendeva. Ancora Harde ad inizio dell’ultimo periodo trova il break decisivo, distribuendo prima per Mcdaniels, poi per la tripla di Gordon ed infine andando a concludere un drive ancora su blocco di Nenè. Rockets che difendono meglio mentre Dallas non trova soluzioni al di là di Barnes vista anche l’assenza di Nowitzki.

Detroit Pistons – Orlando Magic 108-82

Detroit Pistons:I.Smith 16+8 assist, Drummond 12+20 rimbalzi, T. Harris 17, M.Morris 18+7 rimbalzi, Baynes 13, Udrih 13

Orlando Magic: Payton 15, Vucevic 7+14 rimbalzi, Gordon 17+7 rimbalzi, J.Green 10, M.Hezonja 13

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Poca storia, invece, tra Pistons e Magic. Netto successo di Detroit con Orlando che inizia con uno 0-2 la nuova era targata Vogel. Payton e soci tirano malissimo nel primo tempo:13 su 48 dal campo e 2 su 10 da tre. Drummond giganteggia nel pitturato con Smith ed Harris che, nonostante l’assenza di Reggie Jackson, banchettano non tanto da dietro l’arco ma soprattuto nell’area dei Magic che non trovano nessuna a spazzarla: in quintetto in quel momento c’erano Ibaka e Byiombo, il che rende ancora più preoccupante la cosa. Orlando prova a rientrare ad inizio del second quarto, ma negli altri due viene pesantemente rispedita indietro fino ad arrivare al massimo vantaggio: +35 a fine terzo quarto, 86-51, dopo la triola di Udrih. Van Gundy ottiene così il primo successo stagionale dopo la sconfitta contro i Raptors.