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Nessuna coalizione tra Mdp e PD. La rottura è ufficiale

Chi pensava ad una grossa coalizione di centrosinistra che potesse tenere ancora insieme D’Alema, Bersani e Renzi resterà quasi sicuramente deluso. Oramai Mdp chiarisce che non c’è alcuna possibilità che ciò accada.

“Non ho mai sperato nell’accordo con il Partito Democratico e credo che in politica serva anche serietà”.

Così Davide Zoggia, deputato di Articolo 1, ha commentato dopo la relazione di Matteo Renzi alla Direzione Nazionale del Pd e ha aggiunto:

“Il Pd ha fatto delle forzature su Jobs Act, scuola, legge elettorale e non solo. Provocando non tanto una scissione quanto un allontanamento dal popolo di sinistra che non vota più quel partito. Le distanze non sono ricomponibili. Andremo al voto con un progetto alternativo, civico e di sinistra con l’obiettivo di recuperare quella parte di elettorato che non si riconosce nel Pd. La politica è una cosa seria, non si possono fare accordi nei collegi solo per vincere senza un programma comune da proporre agli elettori. Noi abbiamo un progetto che punta a recuparare chi non vota più o chi votava a sinistra e ora vota M5S”.

Zoggia chiarisce eventuali dubbi anche sulla composizione della coalizione, mentre resta aperto il nodo del Premier con una speranza neanche troppo celata:

“Formeremo una coalizione civica e di sinistra aperta anche alle forze sociali e politiche e alle associazioni che magari non hanno neanche un simbolo di partito. A fine mese faremo i ‘caucus’ per individuare i delegati all’assemblea che si terrà il 2 dicembre”

 “E’ troppo presto per dire che il Premier sarà Grasso, ma parafrasando Bersani ci starebbe da Dio. Per il momento lasciamogli svolgere il ruolo importante che ricopre in Parlamento”,