Carlo Cottarelli: “L’Italia rischia un grave attacco speculativo”
Per il premier mancato ci sono guai all’orizzonte
Carlo Cottarelli, intervistato da Libero, tocca scottanti temi economici come lo spread, golpe finanziario e cosa rischia l’Italia.
L’ex premier incaricato va dritto al dunque sulla politica economica del governo:
Per ridurre l’ incertezza sarebbe stato opportuno definire gli obiettivi principali prima dell’ estate.
Bisognerà leggere la legge di bilancio per il 2019 con le previsioni del governo su spesa e tassazione, deficit e debito, Pil e inflazione.
Nel Decreto Dignità i maggiori vincoli ai contratti a termine rischiano di portare a minore occupazione.
Nel complesso, comunque, l’ impianto del Jobs Act resta inalterato.
Cottarelli non si ferma qui e spiega quali sono i reali pericoli per l’Italia:
Il deficit va ridotto, aumentando il saldo primario.
Bisognava farlo dal 2015, quando le condizioni dell’ economia erano migliori: avremmo avuto magari una crescita un po’ più bassa, ma non saremmo esposti come ora a choc esterni.
Se l’ economia europea rallentasse e l’Italia andasse in recessione con un deficit al 2% nessuno ci salverebbe da un attacco speculativo peggiore di quello del 2011.