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I propositi di Edin per il nuovo anno. Intervista Dzeko

La Juve è forte, lo sappiamo, ma nulla è finito“, una delle frasi pronunciate de Edin Dzeko in una intervista rilasciata  Sky Sport valida sia come monito per allenatore e compagni di squadra a non mollare la presa nella ricorsa alla vecchia signora, sia come buon proposito per il nuovo che vedrà la Roma impegnata anche in campo europeo con i sedicesimi di Europa League contro il Villareal. Ecco l’inervista:

La Juve è irraggiungibile? Ci credete ancora?

“La Juve è forte, lo sappiamo, ma tutto è possibile. Nulla è finito”.

Cosa chiedi dal punto di vista professionale al nuovo anno?

Se possibile vincere qualcosa”.Nel 2017, dal punto di vista sportivo, quello che vorrei è proprio vincere qualcosa. Dopo una stagione complicata come quella passata sono tornato su ottimi livelli e ho ricominciato a fare le cose che ho sempre fatto nella mia carriera: per questo vorrei continuare così e aiutare la Roma a vincere qualcosa“. Ponendo anche l’accento sui limiti da eliminare: “ Cagliari eravamo in vantaggio 2-0 dopo 47 minuti e alla fine abbiamo pareggiato. Non è accettabile una cosa del genere per una squadra come la nostra. Anche a Bergamo contro l’Atalanta la stessa cosa: eravamo in vantaggio 1-0, abbiamo sprecato tantissime occasioni nel primo tempo e alla fine abbiamo perso. Dobbiamo ancora migliorare molto su questo aspetto”. 

Qual è stata la cosa più bella del 2016 dal punto di vista sportivo?“Penso agli ultimi quattro mesi, dopo lo scorso anno che per me è stato difficile. In questi mesi sono tornato a fare quello che ho fatto sempre nella mia carriera”.

Cosa hai capito in questi mesi?

In questi mesi ho studiato a lungo il calcio italiano e ora penso di aver capito quasi tutto. In italia ci sono tante squadre che giocano compatte dietro la linea della palla e io mi sono trovato in difficoltà. Dovevo modificare il mio modo di attaccare, capire come giocare e ora l’ho capito. Spero solo di continuare così. E’ vero mi manca un po’ di cattiveria e Spalletti ha ragione a farmelo notare, ma sono nato così quindi non posso far altro che lavorare su questo aspetto per migliorare ancora di più. Io voglio crescere ancora, voglio fare di più e soprattutto sfruttare tutte le occasioni che avrò”.

Cosa pensi quando il mister dice che ti manca ancora la cattiveria per arrivare al top?

Questo è normale, anche io voglio fare sempre di più, voglio fare gol, ma come dice lui si può sempre migliorare. Quando dice che mi manca un po’ di cattiveria anche questo è vero, ma io sono così. Mi devo concentrare per fare ancora più gol”.
Da oltre un anno giocate all’Olimpico senza molti tifosi, cosa ti raccontano i romani della Curva?“Noi giochiamo per i tifosi, quando vedo che lo stadio non è pieno e poi andiamo a Torino e invece è pieno, non è facile. Vorrei lo stesso per la Roma, sarebbe tutto più facile.Quando siamo andati a Torino abbiamo trovato uno stadio pieno che ha spinto tantissimo i bianconeri. Spero vivamente che i tifosi tornino numerosi a incitarci: abbiamo bisogno di loro”

Poi si sofferma sul mondo al di là del calcio: “nel mondo sono accadute tante cose brutte, compreso l’ultimo attentato in Germania, dove tu hai vissuto. Cosa provi di fronte a queste cose?”Quando vedo certe cose sono triste, ci sono troppe guerre, speriamo che cambi qualcosa in futuro, troppi morti per niente, nel mio Paese ho vissuto la guerra quando ero piccolo e so che significa”.

Infine un augurio per l’anno nuovo: “Se potessi realmente cambiare qualcosa, nel 2017 vorrei un mondo senza guerre: ce ne sono troppe e troppe persone muoiono per nulla. Io so cosa vuol dire, in Bosnia ho convissuto per 4 anni con la guerra ed è stata molto dura. Speriamo che in futuro si riesca a cambiare qualcosa”