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“Matteo Renzi non è più credibile”

Durante la Direzione PD Matteo Renzi ha affrontato anche il tema delle alleanze e, neanche troppo velatamente, ha parlato della possibilità di una larga coalizione di Sinistra. Tesi subito bocciata da coloro che dovrebbero essere i diretti interessati.

Mdp composto per di più dai fuoriusciti dal PD, a cui principalmente era rivolto l’appello, risponde in maniera secca alle parole del Segretario PD:

“Non vediamo nessuna novità. Parole, ma ormai Renzi non è più credibile e il fatto che abbia affidato a Fassino i rapporti con la sinistra, dice tutto su quanto siamo distanti…”

Il capogruppo di Mdp al Senato, Francesco Laforgia ha rincarato la dose:

“Se noi proponessimo ai nostri elettori una coalizione di centrosinistra senza discontinuità sulle politiche, dal Jobs Act che sulla buona scuola, i nostri elettori semplicemente non ci seguirebbero. Dobbiamo portare al voto milioni di persone di sinistra che sono rimaste a casa in questi anni e dobbiamo farlo parlando innanzitutto del paese, le alleanze verranno dopo. E quindi staremo a vedere, seguiamo il resto della discussione. Basta che si sappia che le chiacchiere stanno a zero, ci vogliono dei fatti”.

Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana, parla di disco rotto:

“Renzi disco rotto, siamo alle solite,  rilancia sulla coalizione ma rivendica le politiche che la rendono impossibile. Insomma siamo alle solite. Da un lato il disco rotto del voto utile dall’altro la riproposizione di scelte che hanno favorito la crescita delle destre. Noi continuiamo e continueremo a lavorare con decisione alla costruzione di un altro polo, alternativo e coraggioso.”

Sulla stessa linea il deputato e segretario di Possibile, Pippo Civati:

“Proposta di alleanze ai supplementari non è credibile. Con molti amici di Possibile siamo usciti dal Pd sul Jobs Act, sulla Costituzione, sulla legge elettorale, sulla cultura di governo e la gestione del Parlamento e su queste stesse cose, a cui nessuno intende rinunciare. Dovremmo rientrare in quella che non è più nemmeno una maggioranza?”