Comincia la campagna elettorale. Renzi crede nella rimonta del PD

Ormai le Camere sono sciolte, mancano poco più di 2 mesi al voto e il PD non ha alleati né coalizioni costruite e cala giorno dopo giorno nei sondaggi. Nonostante ciò, Matteo Renzi crede ancora nella vittoria elettorale.

La linea del Segretario PD è ormai definita: contrapporrà la propria moderazione politica“al populismo a Cinque Stelle e all’estremismo di questa destra leghista”. E mentre gli avversari sembrano convinti di raccogliere maggior consenso elettorali lui sostiene che:

“Da un lato ci sono le promesse mirabolanti di Berlusconi e Salvini, il tandem dello spread e del populismo. Dall’altro Di Maio e Grillo, che vogliono referendum su euro e vaccini, promettendo assistenzialismo e sussidi. E poi ci siamo noi”.

Poi in un post su Facebook lancia l’avvio della campagna elettorale:

“Presentiamo dei risultati, allora: il Paese sta meglio di prima. Ma presentiamo soprattutto idee per andare ancora avanti, perché siamo i primi a non accontentarci. Vogliamo più futuro, vogliamo più vita, vogliamo più qualità. E pensiamo all’Italia che vuole creare lavoro, non assistenzialismo. L’Italia dei diritti, del sociale, della cultura. L’Italia che non esce dall’Euro, ma porta umanità in Europa. Questi siamo noi. Siamo oggettivamente tutta un’altra storia rispetto al populismo a Cinque Stelle e all’estremismo di questa destra leghista”. 

Poi suona la carica e prova a caricare i suoi:

“Mancano 65 giorni. Non lasceremo questo Paese a chi vive di rancore e di rabbia. Mettiamoci al lavoro, amici, senza paura. Perché il 4 marzo sia una bellissima giornata, avanti”.