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Rincon: “Per me è un sogno, un orgoglio essere qua.”

Al termine della conferenza stampa, Tomas Rincon si è trasferito negli studi di JTV per rispondere alle domande,riportiamo alcune domande fatto al nuovo calciatore bianconero:

Ci racconti le tue emozioni?
“Sono cose che non posso descrivere, perchè sono tante cose che sento dentro, perchè comunque ho lavorato tantissimo per arrivare qua. Poi per me è un sogno, un orgoglio essere qua, cercherò sempre di rendere onore a questa maglia, di lavorare tanto e cercare di vincere tanto”.

Quando hai fatto il discorso della leadership in conferenza, hai detto: “Io studio perchè sono il capitano del Venezuela”. Tu entri in una squadra piena di capitani. La Juve insomma è un squadra di capitani…
“Sì, perchè quando uno deve affrontare un progetto deve essere comunque preparato. Io sono arrivato giovane ad essere capitano della Nazionale, quindi ho cercato di essere pronto. Poi il fatto che vengo in una squadra dove ci sono tanti giocatori con molta esperienza, per me è un onore, che hanno vinto tanto, per me è un onore, cercherò di crescere, di imparare tante cose da loro e di mettermi a disposizione della società, dello staff e della squadra”.

Cosa ti ha colpito quando sei arrivato a Vinovo?
“La prima sensazione è che arrivavo in un posto dove c’era tanta ….non so come si dice in italiano… gerarchia, che c’era tanta gente importante, che in tutto quello che c’era lì dentro c’era tanta storia dietro, quindi mi ha fatto un’impressione importante. Conoscere i miei compagni, tanti campioni, che hanno vinto tanto, che prima magari guardavo in tv e adesso sono accanto a loro, quindi adesso sono contento”.

Che Juve hai visto prima del tuo arrivo e cosa ti auguri ora?
“Ho visto una squadra che fa tutto per vincere e questo è stato uno dei principali motivi per i quali sono qui, perchè voglio vincere, mi piace lavorare per vincere. E’ una squadra molto organizzata, che trasmette la sensazione di essere una famiglia, quindi questo è veramente un sogno”.

L’anno scorso hai fatto tre reti. Sei centrocampista difensivo, di corsa, ma qualche gol importante in carriera lo hai fatto. Come ti immagini il primo gol con la Juve?
“Magari con una respnta fuori area, occhi chiusi e all’angolino (ride, ndr). L’anno scorso sono riuscito a fare tre gol, qualche assist, quindi abbastanza bene, anche perchè facevo comunque un altro ruolo che mi aveva dato mister Gasperini in quel momento. E’ vero che per tanti anni nella mia carriera ho giocato davanti alla difesa, quindi è un po’ più difficile arrivare al tiro, arrivare alla conclusione. Ma non è una cosa che mi fa impazzire, se faccio dei gol bene, altrimenti cerco di fare il mio”.

Un messaggio ai tifosi della Juve…
“In questi pochi giorni mi hanno fatto sentire molto contento, l’affetto che mi hanno dimostrato è importante, bello. Voglio solo dire che sono qua per lavorare, per dare magari una mano e cercare di vincere tante cose insieme”