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Roma – Arrestato Marra. Ecco chi è l’uomo di fiducia della Raggi

Raffaele Marra, ex vice capo di gabinetto del Campidoglio e ora alla guida del Dipartimento Personale, è stato arrestato per corruzione dai carabinieri del nucleo investigativo di via in Selci, nell’ambito di un’inchiesta della procura di Roma. Al centro dell’inchiesta ci sarebbero fatti legati alla compravendita di una casa Enasarco

Insieme a Raffaele Marra è stato arrestato anche l’immobiliarista Sergio Scarpellini. Secondo quanto si apprende, i due sono al momento nella caserma del nucleo investigativo dei carabinieri di via in Selci a Roma. Attualmente sono in corso perquisizioni in Campidoglio.

Virginia Raggi lo ha sempre difeso, anche dalle critiche dello Stesso MoVimento 5 Stelle, la parlamentare pentastellata Roberta Lombardi lo definì “un virus” che ha infettato il Movimento.

Forti le parole da parte di Orfini, commissario straordinario del PD romano, che commentacosì questa vicenda: “Prima le tardive dimissioni della Muraro, poi le perquisizioni in Campidoglio, oggi l’arresto di Marra: quando dissi che stavano riciclando il peggio, quando raccontai i legami pericolosi di questa gente, Grillo, Di Battista e Di Maio mi insultarono. Oggi non chiederanno scusa. Perché sono politicamente corresponsabili”.

FOTO ANSA/ ANGELO CARCONI

Chi è Raffaele Marra?

Quella di Raffalele Marra, è sicuramente la nomina più discussa dei primi sei mesi di giunta di Virginia Raggi. Il dirigente comunale, infatti, non rientra certo nel profilo del militante tipo del Movimento 5 Stelle, visti i numerosi incarichi ricoperti con altre amministrazioni o enti pubblici guidati dal centrodestra. Un curriculum il suo, che ha sollevato numerose polemiche, anche all’interno del Movimento.

Napoletano, 44 anni, Marra si laurea prima in giurisprudenza e poi in economia e commercio. Nel 1991 si arruola nella guardia di finanza dove trascorre circa quindici anni. Dieci anni fa il passaggio alla pubblica amministrazione. Nel 2006 passa alla direzione affari generali del ministero dell’Agricoltura. Due anni dopo, nel 2008, con Gianni Alemanno ministro, va a lavorare all’area galoppo dell’Unione Nazionale Razze Equine, allora guidata da Franco Panzironi, poi condannato in primo grado per la “parentopoli” Ama e oggi a processo per Mafia Capitale.

Nello stesso anno trasloca in Campidoglio assieme ad Alemanno, eletto nel frattempo sindaco di Roma: prima va a dirigere il dipartimento casa e poi entra nel Gabinetto del sindaco. Marra pero’ non si ferma: nel 2010 passa in Rai, come consulente dell’allora direttore generale Mauro Masi. L’anno successivo, invece, viene chiamato alla direzione del personale della Ragione Lazio con Renata Polverini Governatrice, nonostante un pronunciamento del Tar che lo valuta “inidoneo” per quell’incarico.

Nel frattempo Marra vince il concorso da dirigente comunale, con Ignazio Marino sindaco viene relegato in un ruolo di minore rilievo, alla tutela dei consumatori. La Raggi, invece, si fida di lui, prima lo nomina vice capo di gabinetto vicario, poi dopo le polemiche lo sposta alla guida del personale. Anche in questo ruolo pero’ non mancano le grane, nella macrostruttura recentemente varata dal Campidoglio il fratello di Marra, Renato, dirigente della Polizia Locale, è stato nominato alla direzione Turismo, scelta che ha fatto scattare un esposto all’Anac del sindacato dei dirigenti pubblici Direr per un possibile conflitto di interessi.