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Roma Divisa: Botta e risposta tra PD e 5 stelle su iniziativa #Magliettegialle

Roma – Il partito democratico scende in campo con magliette gialle e ramazza per pulire le strade di Roma. I volontari democratici, mille secondo le stime del PD, si sono incontrati alle 10 del mattino di ieri nei 42 siti dislocati in tutti i municipi della città: da Tor Bella Monaca, dove erano presenti il presidente Matteo Orfini e la ministra Marianna Madia, alla stazione Tuscolana dove il segretario Matteo Renzi, in camicia bianca, ha fatto un blitz per salutare i volontari. “Io niente maglietta gialla, sennò sembra che voglio fare uno spot– così Renzi- L’iniziativa ha funzionato, anche se dicono che lo facciamo solo a Roma in maniera provocatoria, invece da sindaco di Firenze, per prima cosa chiesi di creare la fondazione “Angeli del bello” per farsi dare una mano dai cittadini” ha detto il segretario del PD, mentre Orfini via Facebook e Twitter ringraziava i volontari rilanciando l’Hashtag #magliettegialle e dando appuntamento tra due settimane per una nuova pulizia della capitale.

L’iniziativa, però, è subito stata argomento di polemica da parte del M5S, infatti, il sindaco Virginia Raggi tramite un video pubblicato sui suoi profili social e ripreso dal blog di Beppe Grillo: “Un noto partito, il PD, quello che è responsabile del malgoverno degli ultimi 20 anni a Roma, ha deciso di venire a pulire, chiaramente per il noto principio secondo cui “chi sporca pulisce”. Un pò tardivo, comunque gli diamo i migliori auguri di benvenuto. Ci auguriamo che non sia uno sterile spot elettorale: per far questo vi aspettiamo non soltanto questa domenica ma per quelle a seguire per i prossimi 20 anni”. A Centocelle, però, alcuni militanti del movimento hanno evidentemente apprezzato l’iniziativa dal PD, unendosi con ramazza alla mano, al gruppo di volontari del PD.

Anche le critiche da parte del vice presidente della Camera Luigi Di Maio non hanno tardato: “Era ora che cominciassero a espiare i loro peccati su Roma”. Da Palermo la senatrice M5S Paola Taverna si è scagliata contro il “Ramazza day” targato PD: “Il pensiero che chi ha governato la mia città per 40 anni e l’ha distrutta e l’ha sporcata e l’ha fatta diventare uno schifo, oggi venga a pulirmela mi dà il vomito. Non accettiamo lezioni”.

E’ intervenuto anche il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi: “I cittadini pagano le tasse perché siano le istruzioni ad occuparsi dei rifiuti, non i leader politici a caccia di visibilità– ha sottolineato-. A Roma sia il M5S, che guida il comune, sia il PD che guida la Regione competente per le discariche e gli inceneritori, sono responsabili della grave situazione che si è determinata. Invece di accurati a vicenda, e a fare propaganda, farebbero bene a prendere provvedimenti”.