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La Russia attacca la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia

Stamattina intorno alle 4 locali (le 3 in Italia), nel giorno in cui l’Ucraina festeggia l’indipendenza nazionale dall’Unione sovietica proclamata nel 1991 e in cui ricorrono i 6 mesi dall’invasione della Russia, l’esercito russo ha colpito la centrale nucleare di Zaporizhzhia.

A riferirlo è il sindaco pro tempore, Anatolii Kurtiev, citato dal Kiev Independent. I soccorritori sono al lavoro sul posto e al momento non si hanno notizie su eventuali vittime. L’Ucraina teme un intensificarsi di attacchi da parte della Russia proprio in occasione della Giornata dell’indipendenza.

Aumentano i timori anche a seguito dell’omicidio fuori Mosca di Darya Dugina, figlia del teorico russo di estrema destra Alexander Dugin, teorico di  Putin. La sua auto  è stata fatta esplodere a distanza. L’Fsb, erede del Kgb, accusa i servizi ucraini di avere organizzato l’attacco, il che fa temere una rappresaglia da parte di Mosca nonostante Kiev  respinga ogni accusa e anzi accusi a sua volta i servizi speciali russi.

La direzione dell’intelligence di Kiev ha sostenuto che la Russia stia tentando di bombardare i “pozzi di cenere” della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, per “sollevare nuvole di polvere radioattiva”. In un aggiornamento pubblicato ieri sera sul canale Telegram ufficiale dell’agenzia, i funzionari hanno affermato che gli attacchi di mortaio alla periferia circostante di Energodar miravano a prendere di mira i pozzi di cenere dell’impianto.

Si tratta di zone in cui viene immagazzinata la cenere, che si forma durante il funzionamento delle centrali termiche. Rifiuti che hanno un’elevata concentrazione di sostanze tossiche e un livello di radiazione che è almeno due volte e mezzo superiore al fondo naturale. Quando si asciugano, formano polvere che può spostarsi a distanze considerevoli.

In conseguenza dei colpi di mortaio sui pozzi di cenere, si formano nuvole di polvere, che vengono spinte dal vento nelle vicinanze di Energodar. Il monitoraggio della radiazione di fondo, effettuato vicino alla centrale nucleare, ha indicato un aumento del livello di radiazione. Gli occupanti, ha aggiunto l’intelligence, stanno cercando di presentare questi dati come il risultato dei “raid delle forze armate ucraine”

Fonti Lapresse e Askanews