Con la testa già al Monaco. La Juventus molla gli ormeggi ed è pronta al rush finale che potrebbe proiettarla direttamente nella leggenda.
Parte da stasera, un cammino lungo, si spera, 37 giorni che dirà realmente quanto la banda di Allegri potrà entrare nella storia.
La Juve è attesa per il primo “quasi” match point per il sesto scudetto consecutivo a Bergamo, nella tana dell’Atalanta, a sua volta con l’obbiettivo di centrare la zona Europa, discorso ad inizio stagione assolutamente utopico.
Allegri, con un occhio rivolto in terra monegasca, non ammette distrazioni e schiera la miglior formazione disponibile:
“I quattro della difesa sono Dani Alves, Chiellini, Bonucci e Alex Sandro. Buffon ritorna in porta. Gli altri quattro sono quelli davanti. Khedira gioca perché è squalificato a Monaco”.
Ci saranno 5 lunghi giorni per recuperare prima della sfida con l’armata di Jardim, quindi si pensa al campionato, senza perdere la “attitude” alla partite:
“Già questi cinque giorni, da domenica a venerdì, sono diventati interminabili. Stare una settimana ad allenarsi diventa noioso, quindi è bello giocare una volta ogni tre giorni”
Gasperini gioca al gatto con il topo, ha troppa voglia, da ex quale è stato di tirare uno sgambetto ai binaconeri, ma mantiene il basso profilo:
“Stiamo vivendo un buon momento, ma siamo consapevoli che domani sarà molto difficile. Vogliamo – aggiunge il tecnico dell’Atalanta – fare bella figura davanti il nostro pubblico. Affrontare una formazione forte come la Juventus deve stimolarci a dare il massimo. Nel calcio a volte può capitare l’imponderabile – ha concluso il mister -, noi ci crediamo e vogliamo raggiungere a tutti i costi il nostro obiettivo. Ho ancora qualche dubbio sulle scelte, mi prendo queste ore per decidere”.
La corsa della Juventus però non può arrestarsi. In palio c’è la storia.
Quindi, nessun prigioniero.