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Austin Rivers e J.J Redick prendono per mano i Clippers.

I Los Angeles Clippers passano sul parquet di una delle squadre più in forma del momento. 115-105 contro gli Atlanta Hawks (11 vittorie nelle ultime 13 partite). Qui blocco sul lato di DeAndre Jordan per favorire il mismatch di Austin Rivers contro Humphries. Cambio non accettato dalla difesa con Sefolosha che ritorna contro il numero 25: uno contro contro con crossover che manda al bar lo svizzerotto ed appoggio in lay up al vetro:

https://www.youtube.com/watch?v=naCiFCTKCGo

Ancora senza Paul ( ne avrà ancora per qualche settimana) e Griffin (forse a disposizione nel match di questa notte a Philadelphia), a prendere in mano i Clippers ci pensano Austin Rivers (27+6 assist e 10/21 dal campo)e J.J Redick (17 con 6/13 dal campo e 3/4 da tre) come da qualche partita a questa parte: Rivers con il miglior offensive rating su 100 possessi della carriera, 108, la miglior media punti, 11.7 con buone percentuali da tre (1.4 triple con 3.7 tentate a partita). Inoltre è palesemente la prima opzione offensiva di padre Doc con statistiche nelle ultime 8 uscite che parlano in questi termini: 19.3 punti di media, 4 assist e 51% dal campo. Le ambizioni della squadra losangelina di punta (viste le difficoltà dei Lakers alle prese con una squadra talentuosa ma con qualche frutto ancora troppo acerbo)n erano quelle di contender allo strapotere degli Warriors in questi due anni nella Western Conference. L’inizio è stato più che promettente con il raggiungimento del miglior record della lega ed la miglior partenza della storia della franchigia. Poi sono iniziati i problemi: prima l’infortunio di Griffin, poi quello di Paul (fino a quel momento stagione da MVP) a complicare ancora di più il quadro per l’ex head coach dei Celtics spesso accusato di proporre un gioco monotematico in quanto a ampiezza del repertorio in termini di set offensivi, cosa che può (oltre al fantomatico “fattore Clippers) non pagare in modalità playoffs. Squadra ancora in corsa se i pezzi del puzzle tornano al proprio posto e se, soprattutto, a quella della dirigenza (vedi Sacks) non venga in mente la malsana idea di continuare ad accumulare talento (voci su Carmelo Anthony) che non solo si rivelerebbe un’ idea sbagliata, ma che molto spesso vanno a rovinare la cosiddetta “chimica” in un gruppo già abbastanza problematico di suo. Ad Atlanta i Clippers prendono subito il controllo delle operazioni: le triple di Rivers e Redick regalano il +24 alla sirena di fine 1° tempo. Atlanta prova a rispondere con il trio Bazemore (25 con 9+/21 dal campo), Schroder (21+7 assist e 7/18 dal campo) e Howard (16+12 rimb e 6/7 dal campo) mettono in piedi la rimonta che porta gli Haws  al -8 nel corso del terzo periodo. Entra in scena, Jamal Crawford che segna 8 dei suoi 19 totali nell’ultimo quarto, chiudendo la sua personale cris:13.8% dal campo delle ultime 4 uscite. La squadra di coach Rivers prende presto il controllo A chiudere definitivamente le speranze di Budelholzer ci pensa ancora il figlio di Doc che sigla la tripla a  55” dalla fine per il nuovo +9. Clippers con 8 vittorie nelle ultime dieci partite. Quarta forza ad Ovest in attesa del pieno recupero del quintetto titolare.