Bruno Vespa: “Renzi è il nuovo Cinghialone?”

Bruno Vespa, il giornalista ‘artista’ della Rai scrive oggi un editoriale su Il Giorno, in cui definisce Matteo Renzi il nuovo ‘Cinghialone’ ricordando Bettino Craxi che fu così definito durante l’assalto prima politico e poi giudiziario che lo coinvolse.

 “A Renzi, per fortuna, il secondo sarà risparmiato per evidente differenza ambientale. Ma la violenza del primo rinfresca brutte memorie”. 

Per Vespa però il destino del Segretario PD non è ancora segnato ed anzi ha molte carte da giocare, a partire dal suo peso politico che ha spinto Boschi, Lotti, Del Rio e Martina a disertare il CdM che ha proposto la riconferma di Ignazio Visco. 

“Ma la battaglia che si farà più violenta dopo le elezioni siciliane, troverà il Cinghialone più protetto e agguerrito dell’altro. Protetto dal milione 800mila voti delle primarie che l’hanno reinsediato al posto di segretario del Pd. Agguerrito perché a Renzi non mancano armi politiche efficaci”.

Poi torna sulla scelta di Grasso, che ha lasciato il PD dopo più di quattro anni e in prossimità del momento elettorale. Proprio il Presidente del Senato potrebbe essere la testa d’ariete di MDP:

“Da due giorni i cacciatori hanno la guida autorevole del presidente del Senato Pietro Grasso che sarà probabilmente la bandiera del partito di D’Alema e Bersani. Ottima scelta. La caccia è cominciata. Ma anche il Cinghialone affila le zanne…”.