Di Maio è pronto al Governo col PD, ma ad una condizione…

Se ne sono dette di tutti i colori e adesso invece potrebbero stringersi la mano per formare il Governo. PD e M5s o stanno insieme o si va al voto. Questo è l’aut aut di Di Maio, questo è quello su cui dovrà riflettere non poco il PD al quale adesso spetta la penultima parola, si badi bene non l’ultima…

Il discorso di Di Maio da una parte ha messo spalle al muro il PD, richiamandolo alle sue responsabilità:

“E’ chiaro che il Movimento 5 stelle e la Lega, il M5S e il Pd, il M5S e qualsiasi partito sono e resteranno alternativi. E questo, ovvero il fatto che siano alternativi, deve essere un segno di rispetto nei confronti dei nostri elettori e degli elettori dei partiti. Ma è chiaro anche, e lo sanno tutti, che nessuna forza politica può fare da sola, nessuno può fare un governo da solo”

Dall’altra ha fatto esattamente quello che chiedeva Martina: rompere l’asse con Salvini (leggi qui). Adesso il PD deve decidere se appoggiare un governo col M5s o tornare al voto, dove ovviamente ne uscirebbe con le ossa rotte. Ma, anche qualora il PD accettasse, la sua non sarebbe l’ultima parola bensì la penultima.

La condizione necessaria per far decollare il Governo M5s-PD è però il passaggio per il blog pentastellato, Di Maio infatti ha detto chiaramente che qualsiasi decisione dovrà essere certificata attraverso una votazione tramite la piattaforma Rousseau. Alla fine quindi la decisione finale spetterà sempre al popolo del M5s…