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Eurolega, la prima volta della Turchia: Fenerbahce campione!!

 Il Fenerbahce  vince per la prima volta nella sua storia l’Eurolega. La squadra di Zeljko Obradovic batte nella finale di Istanbul l’Olympiakos per 80-64. Si tratta del primo trionfo di una squadra turca nella massima competizione europea. Il guru serbo, invece, porta  a casa il successo numero nove in carriera.

Partita di grandissima intensità nei primi due quarti. I turchi partono subito fortissimo e sull’asse Kalinic-Bogdanovic (splendide anche alcune letture difensive dell’ex Stella Rossa) costruiscono il primo break della partita. Il Fene limita una delle prerogative della pallacanestro della squadra di Sfairopoulos, i rimbalzi offensivi: grazie soprattutto ad Ekpè Udoh e Jan Vesily: 10 punti con 9 rimbalzi (4 difensivi e 5 offensivi) per il primo, 8+8 (con 4 difensivi e 4 offensivi) per il secondo. I turchi riescono ad alternare in maniera quasi perfetta il gioco dentro e quello fuori: il pick and roll giocato da Bogdanovic crea grossi grattacapi alla difesa dell’Olympiakos. I greci,però, nonostante un pessimo Spanoulis (chiuderà con 9 punti e 2/12 dal campo), riescono a rimanere attaccati alla partita grazie all’energia sotto canestro di Birch e Milutinov che permettono di chiudere i primi due quarti sul -5 (39-34).

Dal terzo quarto in poi, però, non c’è storia. Printezis (mai incisivo, chiuderà con soli 7 punti ed un rimbalzo) e soci riescono a rimanere ancora in scia grazie ad alcune giocate di Vangelis Mantzaris che piazza due delle sue tre triple (49-44). Poi da lì parte il treno turco che arriva fino alla stazione chiamata “Vittoria”. Accelerazione condotta dal duo serbo con l’apporto di Gigi Datome che segna 7 punti in un amen: priva una tripla dall’angolo destro e poi un palleggio arresto e tiro dopo transizione offensiva dove la difesa greca sbanda da un lato all’altro del parquet. Proprio il lato destro dell’attacco dei turchi si rivelerà decisivo: da lì arrivano altre triple che seppelliscono definitivamente le speranze dei greci: Bogdanovic prima e Kalinic (con una certa dose di fortuna) cesellano il tutto.

 

In difesa, invece, i ragazzi di Obradovic occupano bene l’area e dominano a rimbalzo (40-30) con Udoh che marca a fuoco due terrificanti stoppate (saranno 5 alla fine): hanno l’effetto di eccitare ancora di più un pubblico che, letteralmente in visibilio, ormai pregusta solo la festa.  Proprio il tiro da tre e l’incapacità dell’Olympiakos di difendere sulle linee di passaggio (sugli scarichi dal lato forte) e sui pick and roll laterali è stato uno dei fattori  a favore del Fene: 13/25 con il 52% dalla grande distanza. I greci non hanno concesso a Udoh i tiri dalla media che avevano punito pesantemente il Real Madrid in semifinale, ma hanno comunque pagato dalla distanza con l’ex Golden State che ha aggiunto ai suoi 8 rimbalzi anche 4 assist. Il momento cult è stata un tripla di Pero Antic (primi minuti per lui in questa final four) dopo ennesima seconda chance concessa dopo rimbalzo offensivo.

Alla fine è grande festa, nonostante un timido tentativo di rientrare da parte dei greci guidati dall’orgoglio di Spanoulis. Obradovic concede minuti anche ha chi ha giocato poco: Ahmet Duverioglu ha il tempo di piazzare una stoppata su un tentativo di tripla dall’angolo. Ultimi tre minuti in cui si attende solo lo scorrere del cronometro verso l’attesissimo countdown….. la festa può cominciare. Congratulazioni FENERBAHCE!!!

Ovviamente Udoh è stato votato MVP della Final Four: 14 punti, 10.5 rimbalzi, 6 assist, 3.5 stoppate di media. Ciao a tutti….