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Gentiloni: “PD primo partito grazie a quello che abbiamo fatto”

Il premier Gentiloni, alla Festa per i 221 anni del Tricolore a Reggio Emilia e poi ospite da Fabio Fazio a “Che tempo che fa” su Rai 1, spera che alle prossime elezioni il PD possa riconfermarsi primo partito d’Italia e tesse le lodi della Rai.

Per Gentiloni l’Italia sta vivendo un periodo di ripresa economica e il proseguimento di tale progresso dipende dai cittadini chiamati a votare il 4 Marzo. Per il premier bisogna sperare che i cittadini

“non scelgano il Rischiatutto”

ma puntino a confermare il PD.

Gentiloni ha ricordato che quest’anno è stata definitivamente superata

“la più grande crisi del dopoguerra.”

ed ha dato il merito di tutto questo alle famiglie, alle imprese e a tutti i lavoratori. Ed è necessario rendere i cittadini consapevoli che

“è il momento di lavorare con convinzione perché la congiuntura economica finalmente favorevole possa tradursi in conseguenze positive dal punto di vista sociale. Cambiare marcia significherebbe assumersi una responsabilità gravissima. Non è la stagione delle cicale quella che abbiamo davanti, non può esserci una chiusura impaurita nel piccolo mondo antico delle paure quotidiane: è il tempo di non disperdere i risultati ottenuti”.

E poi spiega:

“Io ho un impegno che finisce con le elezioni. Se pensiamo che le elezioni sono un adempimento e poi continua tutto come prima, non faremo un servizio alla democrazia. Le elezioni sono importantissime, ogni cittadino può dire la sua e le elezioni determineranno chi governerà, non l’inerzia o una alchimia.”

Per il premier, in effetti, gli italiani si troveranno di fronte “tre blocchi” tra cui scegliere: M5S, centrodestra e centrosinistra a guida PD.

E fiducioso, aggiunge:

“Il centrosinistra può essere la coalizione vincente, il PD può essere il primo partito, sulla base di quello che siamo e quello che abbiamo fatto. Anche perché il PD ha la squadra più credibile. Non credo che nessuno degli altri partiti possa avere un’altra squadra di governo minimamente comparabile a quello del PD. Sarà spocchioso un po’ ma è così. E c’è da sperare che l’Italia non giochi il Rischiatutto con forze che non sanno governare il Paese.”

Gentiloni si dice:

“orgoglioso di aver contribuito a rasserenare il clima”.

e conferma, indirettamente, di essere l’alter ego di Renzi per la sua pacatezza. In merito alla questione del canone Rai, rilancia una sua riduzione e non punta alla sua cancellazione e pensa anche alla possibilità di allargare le fasce da esentare:

“Un grande Paese europeo ha un grande servizio pubblico e noi ce l’abbiamo. Non sarà la Bbc, come diceva Arbore, ma dopo la Bbc la Rai è la tv pubblica più importante del mondo. Mi piacerebbe si sapesse anche in Italia.”